Maxi multa da Paese dell'Ue a TikTok per violazione privacy

Maxi multa da Paese dell’Ue a TikTok per violazione privacy minorenni

Filippo Calascibetta

Maxi multa da Paese dell’Ue a TikTok per violazione privacy minorenni

Redazione  |
venerdì 15 Settembre 2023

L'Irlanda ha sanzionato pesantemente l'azienda cinese di social media, TikTok. La compagnia è stata accusata di malagestione dei dati di utenti minorenni

Da Dublino in arrivo una maxi-multa a TikTok, sanzionata per 345 milioni di euro dall’autorità irlandese di regolamentazione dei dati per irregolarità nella gestione dei dati dei minori. Come spiega il Guardian, l’Irish Data Protection Commission (DPC) contesta all’app video di proprietà cinese diverse violazioni delle norme GDPR. Ad esempio la piattaforma avrebbe usato l’impostazione “standard” nella gestione degli account degli utenti di età compresa tra 13 e 17 anni.

TikTok, inoltre, non avrebbe protetto adeguatamente la diffusione dei contenuti degli utenti minorenni e consentendo commenti pubblici su tali account. La piattaforma non avrebbe neanche verificato se l’adulto collegato all’account di un bambino nell’ambito di un programma di “abbinamento familiare” fosse effettivamente un genitore o un tutore.

La decisione della DPC – ricorda il quotidiano britannico – arriva dopo che TikTok è stata multata di 12,7 milioni di sterline ad aprile del 2023 dall’autorità di regolamentazione dei dati del Regno Unito per aver elaborato illegalmente le informazioni relative a 1,4 milioni di bambini sotto i 13 anni che utilizzavano la sua piattaforma senza il consenso dei genitori.

L’autorità britannica aveva denunciato come TikTok avesse fatto “molto poco, se non nulla” per verificare chi stava utilizzando la piattaforma. Nella sua risposta il social cinese aveva spiegato come l’indagine ha esaminato la configurazione della privacy dell’azienda tra il 31 luglio e il 31 dicembre 2020, affermando di aver affrontato i problemi sollevati dall’indagine.

Dopo la multa dall’Irlanda, ecco la risposta di TikTok

“Pur rispettando l’autorità della Dpc, non siamo d’accordo sulla decisione, in particolare sull’importo della sanzione. Le criticità sollevate dall’autorità irlandese si concentrano su alcune impostazioni e funzionalità presenti in app tre anni fa e che abbiamo modificato ben prima dell’avvio dell’indagine, come l’impostazione dei profili degli utenti sotto i 16 anni privati di default”.

Ad affermarlo in una nota, il portavoce dell’azienda di TikTok, dopo che l’Autorità irlandese di regolamentazione dei dati ha sanzionato il social con una maxi multa da 345 mln di euro per irregolarità nella gestione dei dati dei minori.

Un’indagine, sottolinea TikTok, che “riguarda le nostre impostazioni per gli utenti con meno di 18 anni e relative alla verifica dell’età che si riferiscono esclusivamente al periodo luglio-dicembre 2020. Ci impegniamo costantemente a rafforzare la privacy e la sicurezza degli utenti e a fornire trasparenza. Le questioni a cui fa riferimento questa decisione sono ampiamente datate e abbiamo già risolto molte di quelle sollevate, attraverso cambiamenti proattivi implementati ancora prima che l’indagine avesse inizio. Pur rispettando l’autorità della Dpc, non siamo d’accordo su diversi aspetti della decisione, in particolare sull’importo della sanzione, e stiamo valutando i prossimi passi”.

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