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Muore per l’estrazione di un dente a 23 anni, la tragedia e le indagini

Muore per l’estrazione di un dente a 23 anni, la tragedia e le indagini

Durante l’intervento la ragazza continuava ad avvertire forte dolore, così le sarebbero state somministrate sei fiale di anestetico in due diversi momenti

Tre dentisti sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo per la morte di Gaia Pagliuca, 23 anni, deceduta lo scorso 29 settembre dopo tre giorni di agonia in seguito a quello che doveva essere un semplice intervento odontoiatrico.

La giovane si era recata in uno studio dentistico di Bastia Umbra (provincia di Perugia) per curare una carie, ma nel corso del controllo era stata decisa anche l’estrazione di un dente del giudizio.

Il malore fatale


Durante l’intervento la ragazza continuava ad avvertire forte dolore, così le sarebbero state somministrate sei fiale di anestetico in due diversi momenti. Poco dopo l’ultima iniezione, però, Gaia ha iniziato a sentirsi male: convulsioni, vomito, poi la perdita dei sensi. I dentisti hanno cercato di rianimarla e i tentativi sono poi proseguiti da parte dei sanitari del 118 giunti sul posto. Il cuore della ragazza ha ripreso a battere dopo circa un’ora, ma i danni cerebrali erano ormai irreversibili, morendo tre giorni dopo.

La battaglia dei genitori


I genitori, assistiti dall’avvocato Simone Moriconi, hanno dato il via a una battaglia legale per conoscere la verità sulla sua morte mentre la procura di Perugia ha aperto un fascicolo per accertare le cause del decesso ed eventuali responsabilità. Dopo mesi di indagini, sono stati iscritti nel registro degli indagati il dentista titolare dello studio e le due figlie. Come riporta PerugiaToday, l’autopsia ha accertato come causa della morte una tossicità sistemica da anestetico locale.