Museo Archimede e Comune di Siracusa insieme per il restauro dell'ex convento del Ritiro - QdS

Museo Archimede e Comune di Siracusa insieme per il restauro dell’ex convento del Ritiro

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Museo Archimede e Comune di Siracusa insieme per il restauro dell’ex convento del Ritiro

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lunedì 15 Novembre 2021

La dimostrazione pratica della proficua collaborazione tra pubblico e privato di cui tanto si parla, soprattutto nella gestione dei beni culturali.

Terminato il primo stralcio dei lavori di restauro di una parte dell’ex convento del Ritiro, dove ha sede il Museo Archimede e Leonardo di Siracusa. Gli interventi oltre alle sale museali – dove sono esposte le macchine dei due geni, quest’anno allestite con la straordinaria collaborazione del Teatro Stabile di Catania – hanno riguardato anche l’androne e lo splendido cortile interno allo storico edificio nel cuore di Ortigia.

Un’attività che ha visto insieme, in una virtuosa azione sinergica, la direttrice del museo, Maria Gabriella Capizzi, e il Comune di Siracusa, proprietario dell’immobile.

La dimostrazione pratica
della proficua collaborazione tra pubblico e privato di cui tanto si parla,
soprattutto nella gestione dei beni culturali. E che a Siracusa si concretizza
in una relazione, quella tra l’amministrazione comunale e la fondatrice
del museo,
 fatta di dialoghi sempre più frequenti, caratterizzati da
una grande, reciproca, consapevolezza: solo con un’adeguata offerta culturale è
possibile attirare il turismo internazionale, che è il vero futuro della
Sicilia.

Lo sa bene Maria
Gabriella Capizzi
 che, dopo una chiusura del museo lunga 16 mesi, ha
concluso la prima stagione estiva post pandemia con il museo e il restauro di
parte dell’edificio, a sostegno del Comune e di un suo stabile, strategico
nelle politiche culturali della città. Oltre al museo di Archimede e Leonardo,
infatti, l’ex convento del ritiro ospita l’Impact Hub ed è la sede
dell’assessorato alla Cultura del Comune di Siracusa. Il complesso di via
Mirabella, oggi, è un centro polivalente, luogo di attività culturali, mostre e
co-working. Un contenitore culturale, insomma, “divenuto tale – precisa la
direttrice del museo – anche grazie alle attività e agli eventi lì promossi
dalla lungimiranza e dall’impegno di imprenditori privati e
dell’amministrazione comunale. La nostra esposizione, nei suoi otto anni di
attività a Siracusa, sia per la collocazione strategica sia per la forte
attrattività, ha rappresentato un luogo che ha saputo essere un elemento di
aggregazione. Sin dalla sua nascita il Museo si è a buon diritto inserito
nell’ambito delle esperienze nazionali e internazionali di rigenerazione
urbana, che ha saputo impiegare le istituzioni culturali come leva di sviluppo
civile, economico e sociale del territorio, vero e proprio strumento
d’inclusione”.

Ma le iniziative della
direttrice del museo Archimede e Leonardo di Siracusa non si fermano qui. “Un
palazzo così denso di storia ed eventi per la città – continua Maria Gabriella
Capizzi – non deve e non può essere dimenticato. Occorre riportare alla luce
quanto più possibile dell’edificio, per ridare lustro a personaggi ed eventi,
oggi purtroppo poco conosciuti dagli stessi siracusani. Non a caso sono già
pronti diversi progetti, rallentati dalla pandemia, per promuovere e
valorizzare la struttura, così ricca di accadimenti, vicende e curiosità che
riguardano anche suor Maria Carmela Montalto, alla
quale si deve la nascita del settecentesco stabile”. A breve saranno
infatti realizzati delle riprese e un servizio
fotografico
, una partnership tra il museo e l’amministrazione comunale di
Siracusa, attraverso l’ufficio Film Commission. Un’iniziativa che, come rivela
Maria Gabriella Capizzi, “permetterà di raccontare e comunicare al mondo,
anche attraverso le immagini, la storia, il vissuto di una grande donna
siracusana e dei luoghi da lei fortemente voluti”. E per questo studio è in
atto dal 2018 una virtuosa sinergia che vede in prima linea la Soprintendenza
ai Beni culturali e ambientali di Siracusa
l’Archivio Generale dei
Carmelitani di Roma
 e Maria Gabriella Capizzi, ideatrice e
finanziatrice delle indagini di cui si sta occupando Gastone Saletnich,
dottore in Storia Medievale e archivista, nonché componente del comitato scientifico
del museo.

La direttrice del museo
aggiunge: “Terminato il primo passo dei lavori di restauro, auspichiamo in un
rinnovo della concessione degli spazi di via Mirabella per continuare la nostra
mission. Il coinvolgimento di istituzioni che sono centrali nella vita
culturale del museo è infatti di primaria importanza, molto è stato fatto ma
molto c’è ancora da fare per il raggiungimento degli scopi che ci proponiamo di
realizzare. Per questa ragione sarà necessario ideare forme nuove di collaborazione
con le istituzioni, che prevedano una pianificazione condivisa nella fase
progettuale del restauro del palazzo, attraverso il coinvolgimento di fondi
privati, art-bonus, crowdfunding e sponsoring”.

Conclude Fabio
Granata
, assessore alla Tutela e valorizzazione dei Beni e Attività
Culturali della città di Siracusa: “Il museo Leonardo e Archimede
rappresenta una solida istituzione museale, sostenuta con convinzione
dall’amministrazione di Siracusa. Per questo la disponibilità a condividere un
progetto di riqualificazione e ristrutturazione dei prestigiosi spazi del
museo, spazi di proprietà comunale, rappresenta un ulteriore tassello di un
progetto comune che accresce l’offerta espositiva e culturale della Città”.

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