De Luca, candidato alle Regionali, ieri in conferenza stampa all’Ars. Ufficializzata l’adesione a Sicilia Vera dell’ex Iena La Vardera
PALERMO – La corsa alle Regionali è cominciata. Ieri il leader di Sicilia Vera, Cateno De Luca, ex sindaco di Messina e candidato alla presidenza della Regione ha tenuto una conferenza stampa all’Assemblea regionale siciliana per ufficializzare l’adesione della ex Iena Ismaele La Vardera, primo candidato ufficiale di Sicilia Vera.
Il personaggio televisivo ha motivato la sua scelta: “Non potevo rimanere a guardare la mia terra governata dalle solite facce che in questi anni ci hanno trattato come dei sudditi – ha detto La Vardera. Mi è costata tantissima fatica lasciare il mio lavoro a Le Iene, ma il film che ho realizzato cinque anni fa e che racconta i retroscena della politica non poteva rimanere il mio ultimo atto di impegno attivo. Il Parlamento siciliano è considerato uno dei posti più difficili in cui essere eletto. Bisogna avere il cosiddetto voto strutturato. Io non ho nulla di tutto questo, ma dalla mia avrò soltanto, spero, il voto della gente”.
“Nel presentare il nostro progetto – ha sottolineato il deputato Danilo Lo Giudice – abbiamo detto tanti no perché non tutti possono interpretare le battaglie che hanno contraddistinto la nostra azione. Oggi siamo pronti a puntare sulla formazione di una nuova classe dirigente e il mio percorso personale rappresenta l’esempio concreto che è possibile avviare una nuova fase politica per la nostra Terra”.
De Luca ha detto a Matteo Salvini, leader della Lega, proponendo un apparentamento, puramente tecnico, per la corsa a sindaco di Messina, ma di non voler parlare di regionali. “Magari a luglio parleremo di Politiche”, ha aggiunto De Luca.
De Luca, parole dure per il presidente Musumeci
L’ex sindaco di Messina ha avuto parole dure per l’attuale presidente della Regione: “A ogni campagna elettorale si annuncia il cambiamento, ma i pupari sono sempre lì, gli stessi vecchi personaggi politici. Sarà una sfida forte e il tempismo è fondamentale. Musumeci si tolga questa maschera, lo faccia una volta per tutte. Alla iattura di Rosario Crocetta, lui ha aggiunto l’ipocrisia e l’ipocrisia porta a dire ‘non voglio i mafiosi in lista ma i voti dei mafiosi sì’. Lui che era quello che i democristiani li odiava, ora ha accolto Totò Cuffaro, dopo che io ho rifiutato di incontrare l’ex governatore dicendogli che siamo di generazioni diverse”.
Le dichiarazioni del governatore Musumeci
Molto più pacate le dichiarazioni del governatore Musumeci, ieri a Catania, a margine di una visita all’Accademia di Belle Arti: “La mia posizione è fin troppo chiara. Io mi auguro che il centrodestra trovi la coalizione e il senso dell’unità. È chiaro che tra qualche settimana saprò chi saranno i miei alleati in campagna elettorale – ha detto Musumeci -. Quando si è uniti si vince. Quando si è divisi non si ha mai la certezza di vincere. Fa male constatare com le gelosie, gli interessi personali individuali, l’esasperazione, l’egoismo possano prevalere sulla senso di responsabilità. Questa terra ha bisogno di un Centrodestra capace di continuare a garantire governabilità e stabilità in una terra come la nostra che ha imboccato un percorsi nuovo”.