Musumeci Presidente ancora due flop - QdS

Musumeci Presidente ancora due flop

Carlo Alberto Tregua

Musumeci Presidente ancora due flop

giovedì 16 Marzo 2023

Cannes e fondi

Con dispiacere dobbiamo ritornare sulle carenze della Giunta regionale che ha governato per tutta la XVII Legislatura, esattamente dal 18 novembre 2017 al 5 agosto 2022.
Due carenze gravi che non possiamo sottacere perché è nostro dovere portare all’opinione pubblica fatti e comportamenti contrari all’interesse generale.

Entro il 2022, il Governo Musumeci aveva a disposizione risorse finanziarie per circa cinque miliardi di euro del Po europeo 2014-2020; una tranche dei primi due anni del Po europeo 2021-2027 di altri due miliardi circa e infine una parte non indifferente fra uno e due miliardi del Fondo di sviluppo e coesione che è una dotazione del Governo nazionale destinata alla Sicilia. Aveva inoltre all’incirca uno o due miliardi l’anno per spese in conto investimenti del proprio bilancio annuale.
Ricordiamo che la spesa effettuata deve essere certificata entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento.

Della marea di quattrini testé elencata, seppure sommariamente, la Giunta regionale ha speso troppo poco.
Si capisce la conseguenza negativa della mancata immissione sul mercato siciliano, forse di una decina di miliardi, che avrebbero avuto benefici effetti sul Pil (che è immobile), sull’occupazione e sulle imposte che la Regione siciliana avrebbe così incassato (Irap e addizionali).
Dunque un vulnus di cui il Presidente Musumeci non ha dato contezza quando ha concluso il suo mandato e che oggi farebbe bene a chiarire, spiegando le motivazioni di questa omissione.

Ci auguriamo che la nuova Giunta presieduta da Renato Schifani – come ci ha detto nella veste di candidato nel Forum pubblicato il 3 settembre 2022 – ponga ai primi punti della sua azione la spesa di tutte le risorse elencate e delle altre disponibili, perché la Sicilia ha bisogno di una forte iniezione finanziaria, immediatamente, per far prendere finalmente un po’ di velocità alla ruota della crescita economica, oggi quasi ferma.
Preposto a questa esigenza è il direttore generale Vincenzo Falgares, al quale auguriamo buona fortuna.

Il secondo flop di Musumeci Presidente riguarda la controfirma del decreto di spesa per la presenza della Sicilia alla mostra di Cannes. Una spesa preventivata di 3,7 milioni di euro affidata alla Absolute Blue direttamente, senza bando di gara che forse avrebbe consentito risparmi e migliore efficienza della spesa.
La stessa Società affidataria, dopo la revoca del provvedimento di assegnazione da parte dell’assessore competente e del presidente Schifani, ha proposto ricorso al Tar di Palermo avverso lo stesso.
La sezione del Tar di Palermo, presieduto dalla giudice Federica Cabrini, relatore il giudice Giorgio Giallombardo, ha censurato con accenti forti il provvedimento firmato dall’allora assessore al ramo Manlio Messina e controfirmato da Musumeci, con una motivazione che riprodurremo non appena in possesso della sentenza.
Più grave, ha inviato gli atti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti per accertare se vi siano stati ipotesi di reato e danno erariale. Non occorre alcun commento.

Sarebbe facile ironizzare sugli argomenti appena descritti, ma non è nostro costume farlo perché ci limitiamo, come sempre, a elencare i fatti, in quanto la formazione delle relative opinioni è compito dei gentili lettori che abbiano l’interesse e l’amabilità di leggere queste note.
E tuttavia, non possiamo esimerci dal commentare, separatamente dai fatti, come una gestione siffatta non possa essere conforme a una linea di condotta di chi ha avuto la responsabilità di gestire un Popolo di 4,8 milioni di abitanti, di cui tantissimi in stato di povertà e altri senza occupazione per mancanza di attività.

I due elementi che precedono aggravano i comportamenti perché proprio quando c’è più bisogno occorre fare di più per soddisfare appunto tale bisogno.

Auguriamo che in questa XVIII Legislatura la Giunta Schifani inverta la marcia e innesti la quarta, per far prendere velocità all’economia, smontare la disoccupazione e far emergere la ricchezza nascosta di questa meravigliosa Isola, con un forte incremento del Pil!

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