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Maltrattamenti e minacce all’ex moglie: “Torna da me o mando un nostro video intimo a nostro figlio”. Arrestato 34enne

Maltrattamenti e minacce all’ex moglie: “Torna da me o mando un nostro video intimo a nostro figlio”. Arrestato 34enne
L’arresto a Ragusa

Inoltre, fino a 80 messaggi di vocali di fila e insulti contro la moglie, persecuzioni e minacce sempre più preoccupanti, fino all’arresto.

A Napoli, un uomo di 34 anni è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di stalking sulla moglie. L’uomo infatti, secondo quanto è stato reso noto dalle indagini svolte dalle autorità, voleva convincere la donna a tornare da lui. Il tutto, fino a minacciarla: “Torna da me o mando un nostro video intimo a nostro figlio” – sosteneva l’uomo. Inoltre, fino a 80 messaggi di vocali di fila e insulti contro la moglie, persecuzioni e minacce sempre più insistenti. A quel punto, la donna ha denunciato e, proprio nello stesso momento in cui si trovava in caserma, l’uomo le ha devastato casa.

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Una volta registrata l’ennesima violenza a carico della donna, la corsa in casa e le manette per l’uomo. Adesso, il 34enne violento si trova in carcere in attesa del giudizio delle autorità.

A Modica un uomo arrestato dopo anni di maltrattamenti in famiglia

Misura cautelare per un 50enne di Modica, eseguita dalla Polizia di Stato del centro abitato Ragusano con allontanamento dall’abitazione familiare e divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico. L’accusa è di maltrattamenti in famiglia.

Gli episodi di violenza domestica

Tutto ciò parte da una segnalazione dello scorso 11 aprile 2025, effettuata dalla figlia della coppia che ha denunciato alle forze dell’ordine un episodio di violenza ai danni della madre. Appena scattate le indagini, avviate con tempestività dal Commissariato, hanno permesso di riscontrate reiterati episodi di violenza psicologica e fisica, con dei maltrattamenti risalenti fin dal 2014.

La misura cautelare

La Procura di Ragusa ha richiesto la misura cautelare al gip che ha emesso il provvedimento ritenendo sussistenti gravi indizi di colpevolezza e l’esigenza di tutelare l’incolumità della persona offesa e dei minori presenti nel contesto familiare.