Si spara in pieno giorno a Napoli. Alle 12,30 circa, gli agenti della polizia sono intervenuti al pronto soccorso dell’ospedale del Mare per la segnalazione di un uomo ferito da colpi d’arma da fuoco.
Il giovane è arrivato in ospedali in gravissime condizioni
Il 26enne è giunto in gravissime condizioni in ospedale dove poi è deceduto. Dalla prima ricostruzione di fatti è emerso che la vittima era rimasta coinvolta in una sparatoria avvenuta in via Suor Maria della Passione Beata.
Sparatoria in pieno giorno, morto 26enne: indaga la polizia
Sul caso indagano gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e della squadra mobile della Questura del capoluogo campano che stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti.
Giallo a Napoli: 51enne trovata morta in casa, ipotesi femminicidio
Sempre a Napoli si lavora ad un giallo: un donna di 51 anni, Nunzia Cappitelli, è stata trovata morta ieri nella sua abitazione nel quartiere di Piscinola. La polizia non esclude alcuna pista, incluso l’omicidio. L’allarme è stato lanciato dai vicini e ha fatto scattare l’intervento degli agenti in piazza Sant’Alfonso. Il corpo della casalinga era disteso sul pavimento del soggiorno e presentava una ferita alla testa.
Gli investigatori hanno sentito anche il compagno della donna, che era separata: un uomo più giovane di lei nei confronti del quale risulterebbero alcune denunce per maltrattamenti. L’uomo sarà risentito nelle prossime ore, anche alla luce dell’autopsia già disposta dal magistrato. Sarà questo esame a dare una risposta certa alle cause che hanno provocato la morte della donna.
L’allarme dato da un conoscente della vittima
A scoprire il cadavere è stato un conoscente della vittima, che è andato a casa sua intorno alle 15. Avrebbe trovato la porta socchiusa. Ha provato a chiamarla e poi si è trovato dinanzi a uno scenario orribile: la donna era riversa a terra. Allertato il 118, i soccorritori non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso e avvisare la polizia. Nel quartiere dicono di non aver mai visto l’uomo con cui la donna aveva una relazione. “Era una persona tranquilla, che voleva integrarsi nella comunità parrocchiale, non ha mai manifesato disagio”, racconta don Pasquale Fioretti, il parroco della chiesa di San Giovanni e Sant’Alfonso.
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