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Naro, duro botta e risposta tra sindaco e opposizione

Naro, duro botta e risposta tra sindaco e opposizione

In consiglio comunale sono state chieste le dimissioni della prima cittadina, Maria Grazia Brandara, accusata di non avere più una maggioranza. La replica: “Resto al mio posto con responsabilità”

NARO (AG) – Alta tensione fra il sindaco Maria Grazia Brandara e l’opposizione in Consiglio comunale, che nei giorni scorsi è arrivata addirittura a chiedere le dimissioni della prima cittadina vista l’assenza di una maggioranza in Aula. Un invito che non è andato affatto giù al vertice dell’Amministrazione, che ha replicato in modo piccato e chiesto ai consiglieri una maggiore responsabilità.

“Certamente – ha affermato Maria Grazia Brandara – in politica contano i numeri, ma se contassero solo ed esclusivamente i numeri la politica sarebbe un mero fatto quantitativo. Invece conta la qualità: la qualità insita nella competenza e nell’impegno leale. Lo stesso Tuel (Testo unico degli Enti locali) e, in Sicilia, l’Orel (Ordinamento regionale Enti locali) prevedono che il sindaco possa non avere la maggioranza già all’indomani delle elezioni comunali e governare egualmente. Anche perché ogni organo ha competenze diverse e separate”.

“In politica – ha ribadito la prima cittadina – contano i numeri. Ma non bastano. Non sono tutto. Non sono l’unico metro per valutare un’azione amministrativa. Mi si chiede di rassegnare le dimissioni perché non ho maggioranza. Come se adottare atti che servono alla città sia una pratica da assegnare soltanto a una parte del Consiglio comunale. Come se chi sta all’opposizione non abbia la responsabilità di amministrare una città. Come se i cittadini avessero votato i consiglieri comunali per dire solo ‘No’, per mettersi di traverso, senza mai prendersi una responsabilità”.

Poi, la controffensiva: “Naro – ha sottolineato Brandara – ha bisogno di tutti. E se non c’è l’impegno sincero e concreto per governare questa città per i prossimi anni, invito io alle dimissioni, le dimissioni di chi svolge il proprio ruolo populisticamente e senza alcuna responsabilità verso l’amministrazione e la comunità locale”.

“Io – ha concluso – resto al mio posto, coraggiosamente, lealmente, ad assumermi le mie responsabilità con i cittadini, in uno dei momenti più duri che la nostra Fulgentissima si sta trovando ad attraversare”.