A Corleone, nel palazzo comunale, oggi è stato costituito l’organismo di gestione dell’Area interna del Corleonese, del Sosio e del Torto, unione di sedici Comuni: Corleone (capofila), Bisacquino, Campofelice di Fitalia, Campofiorito, Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Ciminna, Contessa Entellina, Giuliana, Godrano, Lercara Friddi, Palazzo Adriano, Prizzi, Roccamena, Roccapalumba e Vicari.
Obiettivo di questa novità è l’attuazione delle politiche territoriali 2021-2027 della Regione Siciliana con i fondi Fesr, Fse e Feasr, con le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione SNAI, ma anche con i finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
A presiedere la nuova area interna – che l’estate scorsa insieme ad altre tre in Sicilia ha ricevuto il via libera della Conferenza Stato-Regioni – è il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi.
“La sfida – spiega – sarà contrastare il fenomeno dello spopolamento dei nostri Comuni, territori dalle spiccate potenzialità ma geograficamente marginali rispetto ai grandi centri urbani. Lavoreremo per rafforzare il tessuto produttivo locale mediante l’erogazione di investimenti e servizi che accrescano la competitività, favorendo la cura del territorio sia in termini di capacità di offerta di servizi culturali e ricreativi in spazi e luoghi attrattivi, anche dal punto di vista turistico, valorizzando l’immenso patrimonio storico e culturale, sia migliorando le condizioni ambientali e sociali, colmando deficit infrastrutturali, consolidando la qualità ambientale e ottimizzando la gestione dei flussi turistici, anche rispetto all’eccessiva stagionalità”.
“Grande attenzione sarà riservata – conclude Nicolosi – alla promozione della transizione ecologica e digitale dei Comuni, garantendo sinergia e complementarietà degli interventi finanziati dal programma regionale Fesr 2021-2027, dal Pnrr e più in generale dalla politica unitaria di coesione”.