E’ Cosenza la città dove pranzi e cenoni di Natale subiranno un rincaro più pesante, il 17,4% in più sul 2021 mentre sono Grosseto e Livorno dove i brindisi costeranno il 10% in più. Sono questi i risultati della rielaborazione degli ultimi dati definitivi dell’Istat sull’inflazione effettuati dal Codacons. Dopo Cosenza, sul fronte degli aumenti dei beni alimentari, segue Olbia (+16,6%), tallonata da Catania (+16,4%), poi Grosseto (+16,2%), Viterbo, Macerata e Pistoia (+16,1%), e Imperia (+16%).
Per quanto riguarda le bevande alcoliche, dai vini agli spumanti fino ai liquori, dopo Grosseto e Livorno seguono da Modena (+9,9%) e Avellino (+9,8%). Ultima nota dolente, annota ancora il Codacons, i ristoranti: gli aumenti più sostanziosi investiranno chi sceglierà di passare Natale o Capodanno seduto al tavolo di un ristorante a Viterbo, dove i listini dei menu aumentano in media del 12,4% rispetto allo scorso anno; al secondo posto Cosenza con un +11%, seguita da Trento (+10,5%), Olbia (+10,3%) e Palermo (+10,1%).

