Natale 2024, per le feste a tavola si spenderanno 3,5 miliardi - QdS

Natale, il sondaggio Confesercenti-Ipsos: ecco quanto spenderanno gli italiani tra cena e pranzo

Natale, il sondaggio Confesercenti-Ipsos: ecco quanto spenderanno gli italiani tra cena e pranzo

Redazione  |
martedì 24 Dicembre 2024

Si stima una spesa di circa 126 euro a famiglia per le festività natalizie: gli italiani non rinunciano allo stare in tavola

Natale è una ricorrenza speciale per riunirsi in famiglia e soprattutto per stare a tavola. Oggi è l’ultimo giorno di spesa per gli italiani in vista della cena della Vigilia e del pranzo di domani. Secondo un sondaggio di Fiesa Confesercenti-Ipsos sulle festività natalizie, gli italiani spenderanno circa 3,5 miliardi di euro e circa 126 euro a famiglia.

Natale 2024, 8 italiani su 10 lo passeranno in famiglia: i dati di Confesercenti

Natale è sempre un momento di convivialità e di riunione tra parenti lontani e vicini. Sempre secondo il sondaggio Confesercenti-Ipsos il 59% delle famiglie inviterà ospiti per il 24 e il 58% per il 25. Più di otto italiani su dieci trascorreranno le festività a casa propria o di parenti, l’83% per la Vigilia e l’81% per il pranzo di Natale.

L’8% degli italiani festeggerà a casa di amici, in entrambe le occasioni. Si stimano oltre 4,5 milioni le presenze al ristorante: 1,9 milioni per la sera della Vigilia, cui si aggiungono altri 2,6 milioni circa in occasione del pranzo del 25 dicembre, per una spesa complessiva intorno ai 500 milioni di euro. Per il 25 dicembre, si assiste a una lieve riduzione della quota di chi festeggia in un ristorante o in un altro pubblico esercizio, quest’anno al 7% contro il 9% dello scorso anno. Stabile al 2% chi celebra in una location affittata per l’occasione.

Erasmi: “Italiani non rinunciano alla buona tavola, ma si sentono le difficoltà”

A commentare questi dati è il Presidente di Confesercenti Daniele Erasmi. “Gli italiani non rinunciano alla buona tavola per festeggiare il Natale, ma le difficoltà si sentono. Si spenderà soprattutto per la cena della Vigilia, scegliendo menu di pesce. Complessivamente, però, si percepisce l’incertezza delle famiglie, che frena i consumi e taglia le vendite. A confermare le difficoltà delle famiglie, il fatto che gli acquisti sono guidati sempre di più da promozioni e sconti: si compra soprattutto ciò che è in offerta. Una caratteristica che prima era della sola grande distribuzione, ma che ormai si è diffusa in tutti i canali di vendita”.

Gli acquisti di Natale si concentrano, – prosegue ancora Erasmi – ormai, sempre più negli ultimi giorni: le vendite di prodotti legate alle festività sono ripartite sabato e tra ieri e oggi ci sarà la massima affluenza. Una boccata d’ossigeno per le imprese dopo un novembre e un inizio dicembre negativi”.

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