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Natalità in Sicilia: ancora tra le prime regioni, ma il trend è in calo

Natalità in Sicilia: ancora tra le prime regioni, ma il trend è in calo
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Fattori economici, incertezze lavorative e cambiamenti culturali stanno influenzando le scelte riproduttive delle famiglie siciliane.

Secondo i dati trasmessi dall’Istat e tratti da uno studio sui cali delle nascite relativi al 2024, la Sicilia si conferma una delle regioni italiane con il tasso di fecondità più elevato. Tuttavia, anche in questa regione si registra un calo: il numero medio di figli per donna è sceso a 1,27 nel 2024, rispetto all’1,32 del 2023.

L’età media delle madri siciliane

Un aspetto rilevante della fecondità in Sicilia è l’età media al parto, che si attesta sui 31,7 anni. Questo valore conferma una tendenza di madri mediamente più giovani rispetto ad altre aree del Paese, come il Trentino-Alto Adige e la Campania, dove l’età media al parto è di 32,3 anni.

Le province siciliane con i tassi più alti

A livello provinciale, la Sicilia mostra un panorama variegato. Le province di Ragusa e Agrigento registrano il tasso di fecondità più alto dell’isola, con un valore di 1,34 figli per donna, seguite da Catania con 1,33. Questi dati evidenziano come la fecondità non sia distribuita in modo uniforme sul territorio siciliano, con alcune aree che si distinguono per una maggiore propensione alla natalità.

Nel Mezzogiorno, la Sicilia si colloca tra le regioni con la fecondità più alta, insieme a Campania e Calabria. Tuttavia, il quadro meridionale non è omogeneo: regioni come Sardegna, Molise e Basilicata registrano livelli minimi di fecondità, a conferma di una differenziazione interna al Sud Italia.

Una tendenza in calo

Il calo generalizzato della fecondità in Sicilia riflette una tendenza nazionale. Fattori economici, incertezze lavorative e cambiamenti culturali stanno influenzando le scelte riproduttive delle famiglie siciliane. Monitorare l’evoluzione di questi dati nei prossimi anni sarà essenziale per comprendere meglio le dinamiche demografiche dell’isola e le possibili strategie per incentivare la natalità.