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Natale 2022, presepe vivente di Custonaci al Parco archeologico di Segesta

Natale 2022, presepe vivente di Custonaci al Parco archeologico di Segesta
In occasione del 23/mo anniversario della strage di via D’Amelio a Palermo, dove persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta, l’Associazione nazionale magistrati ha organizzato nel teatro greco di Segesta (Tp) un evento culturale e formativo sul tema “Dal dramma antico al processo simulato: processo a Medea, madre assassina o moglie tradita?”. Lo ha annunciato il direttore del parco archeologico di Segesta Sergio Aguglia, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del Calatafimi – Segesta Festival 2015. ANSA/UFFICIO STAMPA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Natale 2022, un celebre presente vivente arriva in uno dei luoghi culturali più amati della Sicilia: il Parco archeologico di Segesta.

Il Parco archeologico di Segesta, quest’anno, ospiterà per cinque sere la Natività del presepe vivente di Custonaci.

Nei giorni di sabato 17, domenica 18 dicembre, lunedì 26 dicembre, 5 e 6 gennaio sarà possibile entrare nel Parco alla luce delle lanterne, raggiungere il tempio e assistere alla rappresentazione della Natività.

Natività di Custonaci al Parco archeologico di Segesta

Ad accogliere i visitatori, i personaggi del presepe vivente di Custonaci che si svolge ogni anno all’interno della grotta Mangiapane, nella fenditura calcarea di Scurati, dove il piccolo borgo ottocentesco si trasforma in museo etnografico en plein air riproponendo la Natività all’interno di una ricostruzione con la rappresentazione di scene della vita contadina del passato.

Nato dalla collaborazione tra l’associazione Museo vivente di Custonaci e il Parco archeologico di Segesta, con il supporto logistico e organizzativo di CoopCulture, l’evento all’interno dell’area archeologica di Segesta è stato immaginato per dare continuità al presepe vivente che non può svolgersi nel sito tradizionale a causa di problemi strutturali che hanno reso la grotta insicura.

Assessore Amata: “Valore consolidato, che appartiene a tutti noi”

Nell’idea del direttore del Parco, Luigi Biondo, lo scenario riproposto dal tempio sullo sfondo richiamerà l’iconografia classica della natività che, nel presepe della tradizione partenopea, rappresenta il tempio con le colonne spezzate, simbolo del rito pagano spezzato dal Cristianesimo.

“Il presepe vivente di Custonaci – dice l’assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Elvira Amata – è un valore ormai consolidato che appartiene a tutti noi e che deve continuare a restare vivo come testimonianza di storia, di fede e di etnoantropologia. La soluzione di portare il presepe all’interno del Parco, nata dal buon senso e dalla collaborazione con il territorio, ci offre la possibilità di ovviare a un inconveniente tecnico che avrebbe compromesso la sicurezza dei visitatori e dei figuranti”.

“Ho dato disposizioni – sottolinea l’assessore Amata – di avviare tempestivamente le procedure per effettuare gli interventi necessari a mettere in sicurezza la grotta nel più breve tempo possibile. Vogliamo che quello di quest’anno sia davvero un evento eccezionale e che dal prossimo anno il presepe torni a vivere all’interno della grotta”.

Grazie alla collaborazione con il Comune di Calatafimi, una cartolina distribuita durante le iniziative natalizie organizzate dall’amministrazione del centro del Trapanese, permetterà di usufruire di una tariffa scontata per la visita guidata al Parco archeologico di Segesta.

Fonte immagine: Ansa