Nuovo dramma in mare. Dopo il tragico ribaltamento di un barcone alcuni giorni fa vicino a Lampedusa, un’altra imbarcazione è naufragata con un bilancio tragico.
Sono 17 le persone morte a seguito del naufragio del barcone su cui si trovavano al largo di Bodrum, nel sudovest della Turchia. Lo ha confermato la guardia costiera turca, spiegando che sono stati “recuperati i corpi senza vita di 16 migranti irregolari e quello di uno scafista”. Due migranti sono stati tratti in salvo.
Una delle persone sopravvissute è originaria dell’Afghanistan. Secondo la ricostruzione delle autorità Mugla, una delle persone a bordo del barcone è riuscita a lanciare l’allarme intorno all’una della notte scorsa. Un precedente bilancio parlava di 14 morti.
Barcone ribaltato vicino a Lampedusa, bilancio gravissimo
Pochi giorni fa sono state ultimate le operazioni di recupero dei corpi in mare a seguito del ribaltamento di un barcone nella notte tra il 16 e 17 ottobre. La nave Dattilo della guardia costiera ha recuperato i corpi di un uomo, cinque donne e un minore. Sette le salme in tutto.
Le attività sono state coordinate dal Centro di soccorso in mare maltese, a seguito della segnalazione da un velivolo della guardia costiera italiana, di una barca capovolta con migranti presenti sullo scafo, le cui ricerche hanno coinvolto inizialmente un mercantile in transito ed una motovedetta della guardia costiera italiana, traendo in salvo 11 persone e recuperando 1 salma.
Nonostante il continuo monitoraggio del relitto da parte degli assetti navali e dei subacquei della guardia costiera, le operazioni finalizzate al recupero si sono protratte per diversi giorni, a causa di difficoltà dovute alle condizioni meteomarine particolarmente avverse e che hanno comportato, più volte, la sospensione delle attività per garantire la sicurezza del personale operante.

