Naufragio Bayesian, recuperato corpo di Lynch: resta la figlia

VIDEO | Naufragio Bayesian, recuperato il corpo di Lynch: la figlia Hannah ancora intrappolata nello scafo

marikacontarino

VIDEO | Naufragio Bayesian, recuperato il corpo di Lynch: la figlia Hannah ancora intrappolata nello scafo

Redazione  |
giovedì 22 Agosto 2024

Recuperato e portato a terra un altro corpo, quello del magnate britannico Mike Lynch.

Torneranno a breve in profondità nello scafo del Bayesian i sommozzatori dei vigili del fuoco per recuperare il quinto corpo rimasto intrappolato all’interno della imbarcazione dopo il naufragio e cercare il sesto disperso. Ieri sono stati recuperati i primi quattro corpi.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Le salme riportate a terra nel pomeriggio, non senza difficoltà, sono quelle di Jonathan Bloomer, Chris Morvillo e delle mogli Anne Elizabeth Judith e Neda.

Il recupero del corpo di Lynch

Un corpo è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco oggi, 22 agosto, e portato a terra. Dovrebbe essere quello del magnate inglese Mike Lynch, anche se non c’è ancora la conferma ufficiale. Il cadavere era stato individuato ieri in una delle cabine del relitto. La salma è stata condotta in porto da un’imbarcazione dei vigili del fuoco all’interno di una body bag di colore blu. Resterebbe ancora intrappolato nel relitto il corpo della figlia del tycoon, Hannah, di 18 anni.

Naufragio Bayesian: l’ipotesi dei broker

Sale così a 5, al momento, il bilancio ufficiale delle vittime dopo il ritrovamento di Ricardo Thomas, il cuoco di bordo. Il Bayesian, lungo 56 metri, battente bandiera britannica, era ancorato a poche centinaia di metri da Porticello con 10 membri dell’equipaggio e 12 passeggeri quando è stato colpito da una tromba marina prima dell’alba di lunedì.

Secondo quanto emerge dalle prime ispezioni, la deriva mobile del Bayesian al momento del naufragio era parzialmente sollevata: quattro metri invece dei sette metri e mezzo. Al momento della tempesta, con ogni probabilità a causa di ciò l’imbarcazione sarebbe affondata con più facilità. Inoltre, come fanno sapere dei broker assicurativi navali, sembra che almeno uno dei portelloni della barca fosse rimasto aperto.

Secondo la ricostruzione dei broker gli ospiti sarebbero tornati a bordo tardi, “avevano tirato parzialmente su la deriva”. Ma pare che “alcuni portelloni siano rimasti aperti, quelli che usano normalmente per i tender“. “Quando è arrivato quel colpo di vento, pur a secco di vela la barca si è inclinata paurosamente – è l’ipotesi – ha fatto un fiume d’acqua dal portellone sottovento ed è affondata in pochi minuti”.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017