Tra le persone coinvolte nel naufragio - che ha causato almeno 20 morti e dispersi - anche diverse donne e bambini.
Nuova tragedia in mare nella notte dove, a circa 20 miglia dalle coste libiche (area libica o maltese), un barchino con decine di migranti a bordo è naufragato. Tra le persone coinvolte nel naufragio – che ha causato almeno 20 morti e dispersi – anche diverse donne e bambini. Uno di questi, un bimbo siriano di otto anni appena, è tra i sopravvissuti. Quest’ultimi, secondo quanto emerso, sarebbero in 7.
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Migranti, naufragio vicino le coste libiche. Salvato un bimbo
Tutte le persone ritrovate, sono state condotte all’hotspot di Lampedusa – contrada Imbriacola (complessivamente sono 397 gli ospiti della struttura attualmente) – in attesa di sviluppi sui vari spostamenti nell’Isola.
Secondo quanto emerso, il bambino messo in salvo (siriano di appena otto anni) era diretto in Germania (dove vive il papà) e, nel naufragio, avrebbe tragicamente perso la madre. Ritrovato, è stato immediatamente soccorso e messo al sicuro dalle autorità portuali in servizio nell’area di Lampedusa disposta alla prima accoglienza dei migranti.
Altro naufragio, morti 27 migranti al largo della Tunisia
A poche ore dal salvataggio del bimbo di otto anni e altri 6 migranti, un altro drammatico naufragio è stato registrato al largo della Tunisia. Come riferito dalle autorità tunisine, i soccorsi hanno recuperato davanti alle coste di Kerkennah i corpi di 27 migranti di diverse nazionalità che volevano raggiungere le coste italiane. Salvi, invece- come riferito dalle autorità locali, in 83.
Lampedusa, ancora sbarchi la notte del 30 dicembre
Nelle scorse ore, sono stati 163 i migranti sbarcati a Lampedusa. Arrivati su due barconi intorno all’alba, i migranti sarebbero arrivati da Zwara, in Libia. Secondo le stime eseguite dopo gli sbarchi, in 72 sarebbero stati a bordo di una delle imbarcazioni, mentre nell’altra erano presenti i restanti 91. Ad arrivare, sono stati dunque oltre 160 persone tra marocchini, afghani, bengalesi, egiziani e pakistani. Una volta sbarcati sull’Isola, i migranti sono tutti stati trasportati all’hotspot di contrada Imbriacola.
Migranti, naufragio nella notte del 19: 20 morti e 5 messi in salvo
Al largo della Tunisia, nella serata del 18 dicembre le motovedette della Guardia costiera hanno recuperato 20 corpi di migranti subsahariani. Loro, erano a bordo di una piccola imbarcazione affondata a circa 13 miglia dalla costa di Ellouza, nel territorio di Sfax. Secondo quanto emerso, i migranti erano partiti dalla costa di Chebba (a Mahdia) alle 23 di martedì sera.
A rendere noto quanto accaduto è stata la guardia costiera nazionale che, nella propria nota, ha specificato anche di aver salvato cinque dei migranti presenti a bordo dell’imbarcazione. Inoltre, come dichiarato, sono ancora in corso le ricerche dei dispersi da parte delle autorità.