Naufragio Porticello, Cocina: "Adattarsi al cambiamento climatico"

Naufragio Porticello, Cocina: “Il clima sta cambiando, bisogna farsi trovare pronti”

Daniele D'Alessandro

Naufragio Porticello, Cocina: “Il clima sta cambiando, bisogna farsi trovare pronti”

martedì 20 Agosto 2024

Il post sulla propria pagina Facebook del capo della protezione civile siciliana, Salvo Cocina, sul naufragio di Porticello.

“Trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato. La tragedia della Bayesian stanotte a Porticello. Un morto e 6 dispersi, 15 persone in salvo. Una tromba d’aria o un downbursting (cascata di aria fredda con fortissime raffiche di vento) ha colpito e fatto affondare un mega yacth, gioiello di ingegneria navale”. Scrive così sulla propria pagina Facebook il capo della protezione civile siciliana, Salvo Cocina, tornando sul naufragio di Porticello.

“Soccorsi immediati”

“I soccorsi immediati dell’equipaggio della barca olandese vicina e della capitaneria di porto hanno evitato ulteriori vittime e tratto in salvo 15 persone – prosegue Cocina -. A bordo importanti personaggi dell’economia inglese, Autonomy, Morgan Stanley e studi legali, che erano in Sicilia, forse, per festeggiare un successo”.

“Luogo e ora del disastro imprevedibili”

E ancora: “Mobilitati i sub dei vigili del fuoco da fuori Sicilia che stanno accertando le condizioni del relitto sul fondo. La Protezione civile siciliana e i suoi volontari si sono mobilitati per l’assistenza a terra alle operazioni. Vicinanza alle persone colpite da questo violento evento meteo e ai congiunti delle vittime. Si poteva prevedere l’evento e prevenire? Prevedere, forse, solo a livello di probabilità, ma impossibile calcolare posizione e orario del fenomeno assolutamente localizzato”.

“Il clima sta cambiando”

“La barca olandese ormeggiata vicina si è salvata! Prevenire i danni alle persone, impossibile, data la enorme energia del fenomeno a meno di non uscire più in barca. Un ulteriore segnale dei rapidi cambiamenti climatici che causano fenomeni ‘estremi’ sempre più frequenti rispetto al passato – sottolinea -. Il mare è molto più caldo degli anni passati e ha un fortissimo potenziale e ciò aumenta la severità degli eventi meteo”.

“Impariamo ad adattarci”

“Disastri meteo in una Sicilia, colpita da una grave siccità, iniziati domenica pomeriggio, con alluvioni allagamenti e colate di fango, nella costa tirrenica del messinese e poi a Stromboli e il tragico epilogo a Porticello – aggiunge il capo della Protezione civile siciliana -. Occorre imparare ad adattarsi ed essere resilienti, modificare i nostri costumi e non ‘imbrattare’ il Creato. Occorre farlo velocemente così come i cambiamenti climatici in corso che ci inseguono. Questo è forse quanto dovremmo fare tutti e non solo il mondo della protezione civile che ogni giorno tocca con mano i segnali del cambiamento in atto”.


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