Il vero vincitore è risultato l’astensionismo: su 32.451 elettori hanno votato solo in 20.000
Sarà necessario ricorrere al turno di ballottaggio, che si terrà il prossimo 18 e 19 ottobre, per poter sapere chi sarà il nuovo sindaco di Augusta. Infatti nessuno dei cinque candidati aspiranti alla poltrona di primo cittadino si è imposto al primo turno.
Il responso delle urne ha sancito che a contendersi la poltrona di sindaco saranno Giuseppe Gulino e Giuseppe Di Mare. Gulino appoggiato da tre liste (“Nuovo Patto per Augusta”, “Augusta 2020”, “Civica per Augusta”) si è piazzato al primo posto con il 31,46% ottenendo 6.155 voti di preferenza. Di Mare sostenuto da quattro liste (“100 per Augusta”, “Destinazione Futuro”, “CambiAugusta”, “C’è un futuro per Augusta”) è giunto al secondo posto con il 27,16% ottenendo 5.313 voti di preferenza. A seguire gli altri candidati che non hanno raggiunto il ballottaggio: terzo Massimo Carrubba appoggiato da tre liste (“Augusta Coraggiosa”, “Democratici e Progressisti” e “Attiva Mente”) con il 20,04% e 3.921 voti di preferenza; quarta la sindaca uscente Cettina Di Pietro (“Movimento 5 Stelle”) con il 17,56% e 3.436 voti di preferenza; quinto Massimo Casertano (“Lega – Diventerà Bellissima”) con il 3,78% e 739 voti di preferenza.
Per quanto riguarda i nomi dei 24 candidati al Consiglio comunale sui 276 complessivi presentatisi e suddivisi nelle 12 liste citate bisognerà aspettare il turno di ballottaggio. Questo perché alcuni posti saranno distribuiti grazie al premio di maggioranza che verrà assegnato al candidato che sarà premiato dall’esito del ballottaggio.
Di sicuro si può dire che in questa tornata elettorale abbia vinto l’astensionismo. Difatti dei 32.451 elettori augustani chiamati al voto in questo primo turno si sono recati ai seggi soltanto in 20.039 per una percentuale del 61,75. Rispetto alle comunali che si tennero nel maggio del 2015, allorché si recarono alle urne ben 21.911 elettori per una percentuale del 68,20, si è registrato un calo di affluenza del 6,45 per cento. Pertanto ad Augusta possiamo ascrivere come primo partito quello dell’astensionismo con una percentuale del 38,25.
Per quanto riguarda le liste, le percentuali e i voti ottenuti sono i seguenti: “Nuovo Patto per Augusta” 14,44% con 2.531 voti; “Augusta 2020” 9,75% con 1.709 voti; “Civica per Augusta” 9,67% con 1.695 voti; “100 per Augusta” 7,82% con 1.371 voti; “Destinazione Futuro” 6,82% con 1.196 voti; “CambiAugusta” 6,53% con 1.144 voti; “C’è un futuro per Augusta” 1,53% con 268 voti; “Augusta Coraggiosa” 10,24% con 1.794 voti; “Democratici e Progressisti” 8,90% con 1.560 voti; “Attiva Mente” 8,23% con 1.442 voti; “Movimento 5 Stelle” 12,52% con 2.193 voti; “Lega -Diventerà Bellissima” 3,54% con 620 voti.
I due candidati che si sfideranno al ballottaggio hanno già indicato il nome di alcuni assessori che faranno parte della loro eventuale giunta. Giuseppe Gulino ha scelto come assessori senza specificare la delega: Alessandra Aloisi, Rosy Centamore, Angelo Cianci e Stefano Munafò. Giuseppe Di Mare ha designato come assessori senza specificare la delega: Cosimo Cappiello, Giuseppe Carrabino, Rosario Costa, Beniamino D’Augusta, Rosario Sicari e Ombretta Tringali.