Un semplice parto cesareo si trasforma in un vero e proprio incubo. A vivere la tragica vicenda, nel più bello dei contesti, è una giovane mamma di 29 anni che aveva messo al mondo la sua seconda figlia lo scorso 24 ottobre. Tutto procedeva per il meglio per Krystina Pacheco, con la bimba in ottima stato di salute. Purtroppo però, il calvario era dietro l’angolo, con la donna che, una volta a casa, ha cominciato ad accusare strani sintomi assimilabili inizialmente a un semplice stato influenzale. Si trattava invece di uno choc settico che le è costato l’amputazione di mani e piedi. Ma dopo quattro lunghi mesi in ospedale la giovane mamma è riuscita a tornare a casa dai suoi bambini: la piccola Amelia e il suo fratellino di due anni.
Il calvario di Krystina
L’incubo succede a Pleasanton, in Texas, con la ragazza, causa inizio necrosi degli organi interni, dovuto alla prolungata terapia intensiva, trasferita in eliambulanza in un ospedale di San Antonio dove i medici hanno scoperto che il suo corpo era in choc settico. «Ricordo solo che non riuscivo più a respirare e non riuscivo più a vedere e ho iniziato lentamente a svenire», ha detto Pacheco a ABC News. «Mio marito, potevo solo sentirlo dire: ‘Per favore, torna da noi, per favore, i tuoi bambini hanno bisogno di te. Ho bisogno di te.
Ho bisogno che tu sia qui e mi aiuti con i nostri bambini’, e questa è l’ultima cosa che ricordo». La vera motivazione dunque gliel’hanno data i due figli, il maggiore e la nascitura. La stessa che, una volta sveglia dalla sedazione, le ha permesso di affrontare con coraggio il terribile choc di essere rimasta senza mani e braccia e parte di gambe e piedi.

