Difficoltà da parte di entrambe le squadre nel gestire i palloni alti, spostati dalle forti raffiche di vento. Il primo spunto pericoloso della gara è quello di Strettezza, che scambia con Nico Paz e prova a sorprendere Stankovic dalla distanza, reattivo in tuffo. A sbloccare il match è però il Venezia, al 16′, sul tiro dalla distanza di Nicolussi Caviglia, vincente dopo una deviazione fortunosa di Pohjanpalo.
Reagisce la squadra di Fabregas che si rigetta in avanti mettendo tanta pressione ad un Venezia che si difende anche contro le raffiche di vento a sfavore. Poche altre le occasioni del primo tempo fortemente condizionato dalle condizioni climatiche, così come in avvio di ripresa, quando al 49′ un cross da parte di Van der Brempt viene deviato goffamente da Candela verso la sua porta, battendo Stankovic e regalando il pareggio al Como. Sembra accendersi la partita, con un’altra occasione per i lombardi sulla ripartenza che vede Strettezza sfiorare il palo sulla conclusione scagliata da dentro l’area veneta. Si salva il Venezia, ma solo fino al 56′, quando su un’altra discesa di Van der Brempt viene servito il pallone buono per la girata di Belotti, bravo a incrociare e ribaltare il risultato per il Como. Venezia che nonostante le difficoltà e una gestione frettolosa del pallone riesce a risalire la corrente, trovando il pareggio al minuto 70, con il gol olimpico di Oristanio che direttamente da corner disegna la traiettoria mancina che, anche per effetto del vento, beffa Reina. Gara che si avvia alla sua conclusione, con il Venezia che all’87’ troverebbe la rete del nuovo vantaggio grazie a Nicolussi Caviglia con Doveri che, richiamato al Var, annulla tutto. E’ questo l’ultimo lampo della sfida, che termina così sul 2-2.
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(ITALPRESS).