"Chiara si è avvalsa della facoltà di non rispondere" ha detto l'avvocato Nicola Tria, che difende la ragazza, all'uscita del tribunale.
Camicia bianca e jeans scuri, un foglio di carta a coprire il volto. Chiara Petrolini, la 22enne di Traversetolo accusata di omicidio premeditato e occultamento di cadavere, davanti al Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Parma ha deciso di non parlare.
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“Chiara si è avvalsa della facoltà di non rispondere – ha detto l’avvocato Nicola Tria, che difende la ragazza, all’uscita del tribunale – Una scelta tecnica. Questo non significa che in un altro momento non possa di nuovo rendere dichiarazioni”.
La giovane, agli arresti domiciliari, è accusata di “omicidio volontario aggravato dal rapporto di ascendenza e dalla premeditazione” per il secondo neonato e di “soppressione di cadavere” per il primo, ha detto il Procuratore di Parma in una conferenza stampa