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Nespresso: con riciclo capsule caffè donati 1,3 mln piatti di riso nel 2025

Nespresso: con riciclo capsule caffè donati 1,3 mln piatti di riso nel 2025

Grazie a Banco Alimentazione e Progetto Arca. Nel Lazio sono 225 quintali

Milano, 15 dic. (askanews) – 225 quintali di riso, equivalenti a circa 250.000 piatti donati a oltre 4.000 organizzazioni benefiche nel solo territorio laziale. Sono questi i numeri messi a segno quest’anno nel Lazio dalla collaborazione tra Nespresso e Banco Alimentare, partner storico del progetto Da chicco a chicco da oltre 14 anni. Il contributo del progetto nel Lazio si inserisce in un impegno che coinvolge l’intero Paese. Dal 2011 oltre 13.500 tonnellate di capsule esauste recuperate, più di 800 tonnellate di alluminio restituite ai circuiti produttivi, quasi 8.000 tonnellate di caffè residuo trasformate in compost e più di 7.700 quintali di riso generati, equivalenti a oltre 8 milioni di piatti distribuiti nella rete capillare dedicata del Paese. Sempre a livello nazionale e solo nel 2025, sono stati donati oltre 1.300.000 di piatti di riso, frutto dell’attività coordinata dalle sedi regionali del Banco Alimentare e del lavoro di prossimità di Fondazione Progetto Arca.

Il progetto di economia circolare “Da chicco a chicco” di Nespresso dal 2011, grazie all’impegno di chi sceglie di riciclare le capsule di caffè in alluminio esauste di Nespresso, consente di rigenerare i due materiali di cui sono composte le capsule: l’alluminio e il caffè esausto.

Quest’anno nel Lazio, da gennaio a ottobre 2025, sono state recuperate 116 tonnellate di capsule esauste, attraverso i 12 punti di raccolta presenti sul territorio regionale tra Boutique Nespresso e isole ecologiche partner dell’iniziativa, da cui sono state rigenerate quasi 70 tonnellate di caffè, – trasformate poi in compost – e 6 tonnellate di alluminio, avviate a nuova vita per trasformarsi in altri oggetti. Grazie a un progetto nato nel 2011 dalla collaborazione con Cial (Consorzio nazionale imballaggi alluminio), Utilitalia e Cic (Consorzio italiano compostatori), oggi c’è la possibilità di riconsegnare le capsule esauste in alluminio nelle isole ecologiche partner dell’iniziativa e presso le Boutique Nespresso, per un totale di oltre 200 punti di raccolta attualmente distribuiti sul territorio nazionale – di cui 12 nel Lazio. Una volta raccolte dai gestori dei servizi ambientali, le capsule vengono poi trattate in un apposito impianto, affinché il caffè e l’alluminio vengano separati e avviati a recupero. L’alluminio viene destinato alle fonderie per essere trasformato in nuovi oggetti come penne, biciclette, segnalibri e molto altro. Il caffè esausto, invece, viene destinato a un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost, fertilizzante naturale che successivamente può essere ceduto a una risaia italiana. Da quel riso – poi riacquistato da Nespresso – nascono milioni di pasti donati e distribuiti attraverso Banco Alimentare e, dal 2024, anche dalle Cucine Mobili e dai Market solidali di Fondazione Progetto Arca.