Naufragio Bayesian, nessuna azione legale dai costruttori

Naufragio Bayesian, The Italian Sea Group smentisce: “Nessuna azione legale”

Naufragio Bayesian, The Italian Sea Group smentisce: “Nessuna azione legale”

Redazione  |
lunedì 23 Settembre 2024

La società che ha rilevato il marchio che ha costruito il Bayesian, affondato al largo di Palermo, ha smentito le indiscrezioni sull'atto legale contro la famiglia Lynch.

Nessuna azione legale di The Italian Sea Group, la società che ha rilevato il marchio che ha costruito il Bayesian, affondato al largo di Porticello (Palermo) lo scorso 19 agosto.

Lo ha confermato all’Ansa nelle scorse ore un portavoce della società in risposta alle indiscrezioni sull’atto di citazione ai danni di Revtom Limited, che fa capo alla vedova di Mike Lynch, Angela Barcares.

Naufragio Bayesian, nessuna azione legale dai costruttori

Lo scorso 20 settembre si è diffusa la notizia che The Italian Sea Group avesse depositato al Tribunale di Termini Imerese, tramite il proprio legale, un atto di citazione. La richiesta era di ottenere 222 milioni di euro a titolo di risarcimento per i danni d’immagine subìti dopo il naufragio del Bayesian, nel quale hanno perso la vita 7 persone: il magnate Mike Lynch e la figlia Hannah, il suo avvocato Chris Morvillo assieme alla moglie Nada, il presidente di Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e la moglie Judith, e il cuoco di bordo Recaldo Thomas.

La società, in una recente nota, ha però fatto sapere che “nella persona del suo legale rappresentante, Giovanni Costantino, smentisce con forza l’azione legale a seguito della tragedia del Bayesian”. Nessun legale della società, quindi, avrebbe autorizzato atti di citazione.

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Proseguono le indagini

Per il tragico naufragio del Bayesian sono tre gli indagati: il comandante neozelandese James Cutfield, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio francese Matthew Griffith. Tutti e tre sono stati raggiunti dagli avvisi di garanzia per le ipotesi di reato di naufragio colposo e omicidio plurimo colposo. Toccherà alle autorità chiarire le circostanze del naufragio e comprendere se uno o più errori umani possano aver contribuito – assieme all’ondata di maltempo che ha colpito il Palermitano lo scorso 19 agosto – alla tragedia.

Si cercano gli hard disk di Mike Lynch, che potrebbero contenere documenti importanti.

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