Oltre 100 gatti – molti di questi morti – erano nascosti tra scatole, scatoline e nel congelatore. La scoperta soltanto dopo un forte odore di ammoniaca (tipica dei gatti quando vivono in pessime condizioni igieniche) proveniente dall’abitazione interessata, abitata da un uomo 75enne a cui nelle settimane scorse era morta la moglie.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Lo scandalo dell’accumulatore di gatti in casa negli USA
Una vero e proprio accumulo seriale di felini quello scoperto in queste ore in una casa di Westminster Drive, a Long Island, nello Stato di New York. La vicenda risale a sabato 3 maggio, giorno in cui è stata fatta chiarezza sullo strano (e forte) odore che emergeva dall’abitazione dell’uomo, quasi di ammoniaca. Questo infatti, secondo gli esperti, non è altro che un segnale molto evidente che qualcosa non quadra dal punto di vista della gestione dei felini in quanto è un composto presente nella loro urina a innescare l’odore, molto simile proprio ad ammoniaca comune.
Come emerso dagli USA, l’uomo – da solo in casa, dopo la morte della moglie avvenuta nelle scorse settimane – già da tempo aveva preso l’abitudine di lasciare del cibo fuori casa per i randagi, prima poi di recuperarli e accoglierli tutti in casa. L’abitudine è successivamente e velocemente peggiorata, con l’apice di questo “accumulo seriale” avvenuto a maggior ragione dopo la morte della moglie.

