Il tennis italiano, e più generalmente lo sport, piange Nicola Pietrangeli. L’ex campionissimo del tennis è morto a Roma, aveva 92 anni. È stato il primo italiano a vincere uno slam, il Roland Garros nel 1959 per poi ripetersi l’anno successivo.
Per quasi 65 anni è stato il primatista azzurro: è stato superato lo scorso 26 gennaio da Sinner arrivato a quota tre dopo il successo agli Australian Open su Zverev.
È stato il capitano della prima Coppa Davis vinta dall’Italia, nel 1976, in Cile.
Nicola Pietrangeli, i suoi successi
Nato a Tunisi l’11 settembre 1933, padre italiano e madre di origine russa, Pietrangeli arrivò a Roma dopo che la famiglia era stata espulsa dalla Tunisia.
Nella sua lunga e luminosa carriera, costellata da numerosi successi, spiccano le due vittorie a Parigi, dove è approdato in finale anche nel 1961 e nel 1964. Ha conquistato 48 tornei, compresi due volte gli Internazionali d’Italia, nel 1957 e nel 1961, e tre volte Montecarlo, nel 1961, nel 1967 e nel 1968.
Dal 1959 al 1961 è stato anche numero 3 del ranking mondiale, in base alla classifica compilata dai giornalisti prima dell’era del computer.
Anche grande doppista insieme a Orlando Sirola: insieme hanno vinto Roland Garros nel 1959. Nicola Pietrangeli si è ritirato dal campo nel 1971, all’età di 38 anni, dopo una carriera durata circa 20 anni.
In Davis ha il primato di match disputati (164) e vinti (120) ma è da capitano non giocatore che ha legato il suo nome al primo grande successo internazionale dell’Italia, il 4-1 dei Moschettieri azzurri a Santiago del Cile contro i padroni di casa. In quell’edizione capitanò Bertolucci, Panatta, Barazzutti e Zugarelli.