Niger. Almeno 26 bambini sono morti in un rogo della loro scuola di paglia e legno. E’ successo a Maradi, nel sud del Paese.
“E’ un incendio che ha decimato una scuola ma “non abbiamo ancora un bilancio definitivo”, ha dichiarato Issoufou Arzika, segretario generale del sindacato degli insegnanti.
E’ terribile il bilancio dell’incendio divampato nella scuola. Oltre ai 26 morti accertati, ci sono circa 80 bambini rimasti ustionati. Il governatore regionale Chaibou Aboubacar ha comunicato all’agenzia stampa Dpa che le cause del rogo non sono ancora note.
Le fiamme hanno distrutto tre classi della scuola Afn, un edificio di legno e paglia nel centro della città meridionale di Maradi, capitale economica del Niger. Sul posto sono intervenuti i pompieri, aiutati dalle forze dell’ordine e la popolazione locale.
Il Niger, con i suoi 25 milioni di abitanti, è uno dei paesi più poveri del mondo e, secondo i dati dell’Onu, ha fra i più bassi tassi di alfabetizzazione dell’Africa. Le scuole sono insufficienti e spesso si tratta di costruzioni precarie di legno, paglia e lamiera.
In alcune zone rurali, le lezioni si svolgono all’aperto, all’ombra degli alberi.
L’anno scorso, 20 bambini sono morti nell’incendio di un’altra scuola a Niamey, la capitale. Le autorità avevano allora annunciato un piano di edilizia scolastica.