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Niko Pandetta, lo sfogo dal carcere: “Mi trattano come un mafioso”

Niko Pandetta, lo sfogo dal carcere: “Mi trattano come un mafioso”
Manifesti di Niko Pandetta a Catania – Foto da Facebook, Ruggero Maresca

La storia Instagram non è più visibile ma, grazie ai suoi fan e alla pagina Italia Rap Magazine, è stato condiviso un messaggio firmato proprio da Niko Pandetta.

In carcere dall’ottobre del 2022 per spaccio di droga ed evasione nell’epilogo del processo denominato “Double Track” (per cui dovrà scontare 4 anni di reclusione), Niko Pandetta torna a far parlare di sé.

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Nelle ultime ore, infatti, l’artista trap – condannato ultimamente anche per la rissa alla Vecchia Dogana risalente al 2022 – si è sfogato sui propri social. La storia Instagram non è più visibile ma, grazie ai suoi fan e alla pagina Italia Rap Magazine, è stato condiviso un messaggio firmato proprio da Niko Pandetta. “Mi trattano come un mafioso” – lo sfogo del musicista.

Niko Pandetta e lo sfogo social: “Voglio essere trattato tutti”

Recluso nel carcere di Favignana (TP) da ormai due anni, Niko Pandetta dovrà scontare una pena di 4 anni per varie condanne tra cui quella di spaccio di droga ed evasione. Nelle ultime ore – attraverso alcuni suoi fan e la pagina Italia Rap Magazine – il trapper ha fatto parlare nuovamente di sé attraverso uno sfogo sui social. “Ogni richiesta sia lavorativa, sia familiare che personale è rigettata in tempi record, sono tenuto in isolamento e trattato come un mafioso senza aver commesso reati di mafia. Non serve nemmeno che io faccia lo sciopero della fame e della sete, perché la situazione non cambia”.

Successivamente, prosegue ancora l’artista: “Ci tempo a precisare che le mie richieste non sono mai di favoritismo o di trattamento diverso dagli altri detenuti quello che ho sempre chiesto è di essere trattato come gli altri” – le parole di sfogo di Niko Pandetta direttamente da Favignana, luogo della sua reclusione a causa dei reati a lui contestati in passato.