Nonostante l'obbligatorietà del Green pass stabilito per molte attività dal Governo, crescono a dismisura i dissidenti. In Sicilia sono già centinaia.
Dal 6 agosto il Green pass è obbligatorio per accedere a musei, parchi archeologici, locali al chiuso, banchetti e matrimoni anche in Sicilia. Cresce però anche il numero dei dissidenti, ovvero di quelle attività che consentono l’accesso senza il certificato verde e che hanno deciso di fare rete tra loro.
Si chiama “Io Apro” lo slogan che li rappresenta. Sono bar, palestre, cinema, ristoranti, strutture turistiche e persino centri medici che hanno deciso di segnalare il loro “via libera” su una mappa realizzata su Google Maps. Il file, in circolazione su Telegram, si chiama APERTI E LIBERI ed è in aggiornamento continuo.
In questi locali la clientela viene fatta accomodare senza alcuna richiesta particolare.
