Noemi Bocchi, compagna di Francesco Totti, ha rivelato sulla pagina del suo profilo Instagram la malattia: ecco quale
Noemi Bocchi, compagna di Francesco Totti, ha rivelato sulla pagine social del suo profilo Instagram la sua malattia. In un lungo messaggio rivolto ai suoi follower Noemi ha annunciato il suo problema di salute. Immediato il messaggio di sostegno, tra gli altri, dell’ex capitano della Roma che, in uno dei commenti al post della compagna ha scritto: “Ed io ti sarò vicino”, seguito da due cuoricini.
“Per tutta la vita ho scelto di tacere per proteggermi”
“C’è un tempo per ogni cosa…uno per parlare e uno per tacere. Per tutta la vita ho scelto di tacere per proteggermi. Il più delle volte – si confessa Noemi su Instagram – perché non venivo ascoltata dalle persone a me vicine e restare in silenzio era più facile. Tante volte perché mi sono sentita raccontare in ruoli che non mi appartenevano, ma anche i ruoli “scomodi” fanno parte della vita di ognuno di noi e si accettano per svariati motivi”.
“Ho trovato la forza di raccontare”
“Per molto tempo mi son sentita a metà: metà qui e metà altrove. Un altrove che non conoscevo e mi faceva paura. Poi è arrivata una parvenza di benessere in cui ho iniziato a sentirmi bene, finalmente. Come per magia ogni pezzetto sparso qui e là della mia vita stava tornando al proprio posto. Lo sentivo nelle ossa, nelle lacrime e nei miei sorrisi…finalmente lo sentivo. Mi sto riferendo a ciò che è successo nell’ultimo periodo? Forse alcune parole fanno pensare di si e, forse, in parte è anche vero! In realtà mi sto riferendo ad una cosa che riguarda soltanto me e che, poi, ho scoperto riguardare molte donne.
Grazie ai loro racconti pieni di Coraggio ho trovato la forza di raccontarvi cosa inizia ad invalidare le mie giornate”.
“Ecco la mia malattia”
Dopo i parti ho iniziato a star male e da tutti venivo liquidata con un: Hai partorito, è normale.
Dopo 8 anni dalla seconda gravidanza – racconta Noemi – ho scoperto che quello che avevo ha un nome e racchiude tutti i sintomi che ho: soffro di Diastasi Addominale. Ho scoperto di averla grazie ai gruppi Facebook in cui ci sono donne che con la loro testimonianza danno coraggio ad altre donne. Questa cosa mi ha colpito molto: Donne che si sostengono per superare un malessere non capito nè dalle famiglie, nè dalla società. Un intervento che passa come estetico, ma di estetico ha ben poco. Grazie a loro ho deciso il percorso da intraprendere e con chi! I loro racconti mi hanno fatto prendere coscienza e ho deciso di fare la mia parte – conclude Noemi – condividendo il mio percorso e raccontandovi anche i sentimenti che l’articolo sulla gravidanza ha suscitato in me.. sentimenti che si generarano in tutte le donne che hanno patologia e si sentono rivolgere domande inopportune. Se le donne da sole sono pura forza, insieme sono uragani!“.
Diastasi addominale, cos’è e quali sono i sintomi
La diastasi addominale consiste nell’eccessiva separazione della parte destra dalla parte sinistra del muscolo retto-addominale, che si trova nella parete addominale anteriore. Alla vista appare come una rientranza longitudinale lungo l’addome, ma le conseguenze non sono solo estetiche. I muscoli svolgono l’importante funzione di contenimento degli organi addominali e se questi non mantengono la loro posizione originaria, può verificarsi anche la fuoriuscita delle viscere dalla loro sede. La diastasi addominale colpisce principalmente le donne incinte a causa dell’eccessivo stiramento del muscolo retto addominale, sottoposto alla pressione dell’espansione dell’utero nei nove mesi di gravidanza. Le fibre muscolari si indeboliscono e si assottigliano, portando alla separazione della muscolatura. Oltre all’aspetto estetico del disturbo, la diastasi addominale può portare anche ai seguenti sintomi: gonfiore, dolore addominale, difficoltà digestive, dolori a schiena e bacino, incontinenza.
