Dopo le nomine dei direttori sanitari e amministrativi di Asp e ospedali siciliani, la rabbia del presidente della Regione per un "sistema incancrenito".
“Ho assistito a un balletto inqualificabile relativamente alle nomine sulla sanità“: questo il commento del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che parla di un sistema sanitario che non funziona più e con molti punti neri da portare alla luce.
Il riferimento è naturalmente alle nomine dei direttori sanitari e amministrativi delle Asp e delle principali Aziende ospedaliere siciliane. C’era una data ultima ed era il 2 settembre. Adesso che i giochi sono fatti – non senza alcuni “scontri” in campo politico – per il governatore Schifani è il momento di trarre un bilancio, che però non risulta affatto positivo.
Il commento di Schifani dopo le nomine della sanità in Sicilia
“Ho assistito a un balletto inqualificabile relativamente alle nomine sulla sanità. Un manager ha chiesto di incontrarmi e con molto garbo ha domandato indicazioni, che io non gli ho dato perché è sua responsabilità gestire questa situazione in piena e assoluta autonomia: alcuni giorni dopo questa persona ha fatto una nomina in base a una scelta partitica e questo è indicativo di un sistema incancrenito“. Questo il commento di Schifani durante la presentazione del programma di Treni storici Sicilia 2024 a Palazzo d’Orleans, a Palermo.
La nuova clausola di decadenza
“Non sono condizionabile e devo cambiare quello che non va – ha proseguito Schifani -. Nella sanità pubblica ci sono tante cose che non vanno per colpa di una situazione stratificata ormai da tempo:
non voglio fare polemica con nessuno nella maggioranza che mi sostiene, ma l’azione del mio Governo non può essere condizionata dalle pecche di questo sistema. Se qualcuno pensa di logorarmi si sbaglia: mi è stato chiesto di governare e lo faccio senza nessuna puzza sotto il naso”.
“A un anno dall’insediamento dei direttori generali valuteremo il raggiungimento dei primi obiettivi, qualora questo non venga riscontrato ho fatto inserire all’assessore Volo una clausola di decadenza“, ha concluso il governatore commentando le nomine della sanità e ribadendo la necessità – per i manager – di raggiungere gli obiettivi al più presto per rivoluzionare in meglio la sanità locale.
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Immagine di repertorio
