Un uomo di 95 anni, non più autosufficiente, rinsecchito, dalla voce quasi afona, che ha trascorso la sua vita amando e servendo il Padreterno e che ha avuto il coraggio di dimettersi (11 Febbraio 2013) da Papa della Chiesa Cattolica Universale, viene “al fin della licenza di sua vita” denunziato per avere – accusa falsa -coperto seminaristi pedofili quando tra il 1977e l’82 era arcivescovo di Monaco: Benedetto XVI. Tedesco
Un altro di 87 anni, dal corpo provato, quasi claudicante, Papa regnate della stessa Chiesa che ai fasti dei Palazzi Apostolici ha preferito il Convento di Santa Marta -s ia pur entro le mura vaticane – di origine Italiana, che disdegna ogni fasto, eccetto quello liturgico, che ogni domenica all’Angelus parla quasi urbi et orbi in mondovisione. Che accetta di partecipare – pur restando a casa sua – ad un talk-show di prima serata e rispondere a domande postegli da un presentatore, imbarazzato all’inizio ma cavandosela bene nel seguito super criticato da curiali e non, che accetta le scuse del suo predecessore per i fatti addebitategli e “tiremm innanz” continua la sua opera di riformatore: Papa Francesco I. Argentino.
E con Essi un altro, senza abito talare, 80 anni, che dopo aver portato a termine in maniera egregia ed ammirata il mandato di Presidente della Repubblica ed avere detto, ridetto e preparata la sua uscita dal Quirinale congedandosi da Papi e Capi di stato, affittato abitazione a Roma,in zona cesarini soggiace ai rappresentati del Parlamento a Canossa per chiedergli di rimanere un altro mandato (14 anni in totale) e , “chinato il capo al massimo fattor”, accetta e con un discorso di 38 m’ con 55 applausi e 40 standing ovation, cambiata la macchina per uscire e rientrare nel palazzo avito, si insedia con Partiti frantumati presieduti da Draghi che rischia di giocarsi la su vita di grand-commis d’etat”: Sergio Mattarella, Siciliano doc.
Tre grandi personalità, ma adombrate da un uomo, 50 anni, divenuto in pochi anni il più conosciuto show-man, battendo nelle memorie dei sanremomusicomani il ricordo di Baudo e tanti altri, con una pochezza impensabile di spettacolo, riuscendo ad oscurare il passato piacevole – ed ancor presente – con rumori di strumenti e voci assordanti: Amadeus al secolo Amedeo Umberto Rita Sebastiani. Italiano.
Qualcosa non va. Effetto Covid-19? Cambiamenti climatici? Insofferenza sociale? Difficile dirlo ma qualcosa sta avvenendo se i giovani manifestano in accordo a presidi e professori contro il doppio esame scritto alla licenza liceale, se i genitori si lamentano di non poter lavorare tranquilli, occupati come sono con i figli, sempre di meno per una crisi demografica legata al narcisismo ed alla irresponsabilità genitoriale e sociale e se alcuni negano la pandemia e magari, ahimè, muoiono!
Se sembra d’essere ad un passo dalla guerra tra Usa, Nato e Russia appoggiata da Cina, mentre imperversano le Olimpiadi e l’economia ha difficoltà a batter colpi con prezzi d’energia nei buchi neri dell’universo!
Non c’è più religione? Parrebbe.
