È stato inaugurato nell’area “Saline Panze-sponda Nord del Pantani Longarini”. Il sindaco: "In questa zona abbiamo dato un segnale di forte legalità"
NOTO (SR) – L’Amministrazione comunale di Noto tra gli obiettivi prioritari del suo programma di governo annovera la riqualificazione e la rigenerazione di aree fortemente compromesse nell’intento di valorizzare le risorse ambientali e naturali del territorio netino.
Tra questi obiettivi figura la realizzazione del primo percorso pedonale e ciclabile “Saline Panze – sponda Nord dei Pantani Longarini” che è stato appena inaugurato. Il progetto del percorso era stato approvato con la delibera di Giunta n.77 del 6 aprile 2022 avente per oggetto “Approvazione atto di indirizzo per stipula convenzione tra il Comune di Noto, soggetti privati e fondazione Stiftung Pro Artenvielfalt per la realizzazione di un percorso pedonale e ciclabile per la valorizzazione della ex stradella consortile Saline Panze – Longarini”.
A partire dal 2014 i Pantani Longarini, Cuba e diversi terreni a essi limitrofi sono stati acquisiti dalla fondazione tedesca “Stiftung Pro Artenvielfalt” (Fondazione Pro Biodiversità — senza fini di lucro), allo scopo di riqualificare e preservare dal degrado il delicato ecosistema di queste zone umide di notevole importanza. Detti interventi di riqualificazione ricadono all’interno dell’area dei Pantani della Sicilia Sud Orientale Siti Natura 2000 area Sic (Sito di Interesse Comunitario) e Zps (Zona di Protezione Speciale).
“Con questo percorso si valorizza in chiave naturalistica, paesaggistica e agraria, l’ex Stradella Consortile ‘Saline – Panze – Longarini’ che si stacca dalla S.P.44 e raggiunge la S.P.11 – dichiara il primo cittadino, Corrado Figura – . Lo abbiamo realizzato in sinergia con un gruppo di imprese agricole, di proprietari di fondi nella zona del Pantano Longarini e la Fondazione Stiftung Pro Artenvielfalt”.
L’area avrà lo scopo di preservare dal degrado il delicato ecosistema di questa zona umida di importanza internazionale, come ad esempio la rimozione di fattori limitanti (discariche, bracconaggio, distruzione del suolo, ecc.), il ripristino e la valorizzazione di habitat inquinati o danneggiati, il ripristino di habitat e biotopi modificati o danneggiati dall’uomo alle loro condizioni originali di naturalità, il ripristino e la creazione di una vasta gamma di nicchie ecologiche idonee alle specie tipiche per migliorarne lo stato di conservazione, con una particolare attenzione per le specie più rare e minacciate.
“In questa zona abbiamo dato un segnale forte di legalità – prosegue il sindaco Figura – . Il Comune di Noto e le Istituzioni sono presenti. Non consentiremo più a nessuno di deturpare il nostro territorio, creando micro e macro discariche a cielo aperto. Il Comune di Noto interviene e risponde a chi ha diritto e a chi vuole legalità”.
“Il progetto è nato circa un anno e mezzo fa – conclude Figura -. Qualcuno nutriva delle perplessità, noi, invece, abbiamo creduto sin dal primo momento nella riqualificazione e rigenerazione di questa area fortemente compromessa. Il risultato finale ci ha dato ragione. Questo primo percorso pedonale e ciclabile deve essere da esempio per tutti i comuni limitrofi e per quelli dell’intera isola. La direzione è quella giusta: noi continuiamo su questa strada”.