Nuoto, mondiali: due medaglie d'oro per l'Italia con Ceccon e Pillon - QdS

Nuoto, mondiali: due medaglie d’oro per l’Italia con Ceccon e Pillon

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Nuoto, mondiali: due medaglie d’oro per l’Italia con Ceccon e Pillon

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lunedì 20 Giugno 2022

Due medaglie d’oro e un record del mondo per l’Italia nella terza giornata di gare ai Mondiali in vasca lunga di Budapest

Due medaglie d’oro e un record del mondo per l’Italia nella terza giornata di gare ai Mondiali in vasca lunga di Budapest. Suona ancora l’inno di Mameli alla Duna Arena, ma l’azzurro Thomas Ceccon aggiunge un elemento di prestigio ulteriore rispetto allo splendido successo ottenuto ieri da Nicolò Martinenghi nei 100 rana.

Il 21enne di Thiene conquista la medaglia d’oro nei 100 dorso, la prima della storia azzurra in questa specialità in un Mondiale, frantumando il primato assoluto all time: 51″60 il crono dell’allievo di Alberto Burlina che precede l’americano Ryan Murphy (51″97), al quale ha scippato il record del mondo (51″85) stabilito alle Olimpiadi di Rio 2016.

Terzo posto per l’altro statunitense Hunter Armstrong (51″98). “Devo ancora realizzare, 51″60 è molto molto forte. Bastava fare la gara di ieri tenendo gli ultimi 15 metri e l’ho fatto, ma non mi aspettavo questo tempo”, ha commentato Ceccon ai microfoni della Rai. “Il record del mondo in Italia l’hanno fatto 4 atleti forse, è un ‘achievement’ che per la carriera di uno sportivo è tanta roba – ha affermato l’azzurro che punta ancora più su -. La gara di ieri mi ha dato sicurezza, oggi non dico che sapevo di vincere ma secondo me non avevo rivali. L’obiettivo non è questo, è più in alto, ma già così sono contento”, ha chiosato l’asso veneto.

Ma a Budapest le emozioni a tinte tricolori arrivano anche nella coda. Con una rimonta da urlo Benedetta Pilato (1’05″93) si prende il titolo mondiale dei 100 rana nell’ultima finale di giornata. L’azzurra era quarta a metà gara, poi nella vasca di ritorno il cambio di passo che ha sbaragliato le avversarie. Battuta allo sprint la tedesca Anna Elendt (1’05″98), terza la lituana Ruta Meilutyte (1’06″02). “Era la mia prima finale mondiale nei 100 rana e già ero contenta di averla raggiunta, aver vinto è davvero sorprendente”, ha ammesso la prima italiana a diventare campionessa del mondo da minorenne. “Sono stracontenta e soddisfatta del mio lavoro e del mio percorso. Sto crescendo anche se resto sempre la più piccola della squadra, quindi me la godo. Siamo una nazionale fortissima. Siamo uniti, vinciamo, sembra venire tutto facile”, ha spiegato Pilato che non è riuscita a contenere l’enorme emozione. La delusione di giornata è arrivata invece dalla finale dei 1.500 stile libero dove Simona Quadarella non è andata oltre il quinto posto. La romana, campionessa uscente, ha nuotato un tempo (16’03″84) lontanissimo dal suo record italiano nella finale dominata dall’inizio alla fine da una strepitosa Katie Ledecky

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