La colata ha provocato anche una frana. Il boato è stato avvertito distintamente dagli abitanti e dai turisti che hanno cominciato in questi giorni ad affollare l'isola.
Nuova forte eruzione a Stromboli,
con un’alta colonna di fumo, lancio di lapilli incandescenti e fuoriuscita di
lava.
La colata, che sta scendendo a mare,
lungo la sciara del fuoco, una zona desertica dell’isola, ha provocato anche
una frana.
L’attività dello Stromboli, già intensa da alcuni giorni, è seguita dai vulcanologi dell’Ingv e della protezione civile. Il boato è stato avvertito distintamente dagli abitanti e dai turisti che hanno cominciato in questi giorni ad affollare l’isola.
L’attività dello Stromboli si era
intensificata negli ultimi giorni, come sottolineato anche dai bollettini
dell’Ingv di Catania che ieri aveva evidenziato “una attività vulcanica
esplosiva normale di tipo stromboliano accompagnata da attività a tratti
intensa all’area numero 2”.
Oggi l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha comunicato che “a partire dalle ore 12:47 si è osservato un incremento dell’attività esplosiva dall’area craterica Nord che alle ore 12:51 ha prodotto un flusso piroclastico che ha raggiunto la linea di costa sviluppandosi in mare per oltre 1 km e producendo una nube di cenere che ha raggiunto un’altezza stimata di circa 1.5-2 km sul livello del mare”.
“Altri flussi piroclastici di minore intensità – prosegue la nota – si sono verificati a partire dalle ore 13:02 producendo modeste nubi di cenere e materiale grossolana caldo che raggiunge la linea di costa. Il fenomeno è tuttora in corso”.