Nuova gara per il restyling del porto di Catania

Porto di Catania, diventerà un “polo attrattivo”: entro il 2024 nuova gara da 6,5 milioni di euro

Porto di Catania, diventerà un “polo attrattivo”: entro il 2024 nuova gara da 6,5 milioni di euro

Redazione  |
martedì 22 Ottobre 2024

Nuovi progetti per il Varco Sud: ecco come si trasformerà il porto etneo.

Tempo di restyling per il porto di Catania: alla fine dell’anno sarà indetta una gara per l’importo da 6,5 milioni di euro per due progetti che interesseranno in particolare il Varco Sud.

Il futuro e il volto di Catania cambieranno anche grazie al Piano Regolatore di Sistema Portuale, che trasformerà il volto di uno dei luoghi più importanti del capoluogo etneo.

Nuova gara per il restyling del porto di Catania

La nuova gara sarà finalizzata al rifacimento del varco sud del porto del capoluogo etneo, che rappresenta la porta d’ingresso principale all’area portuale e una fondamentale area commerciale.

Per il presidente dell’Autorità di sistema portuale di Sicilia orientale Francesco Di Sarcina, si prevede “Un cambiamento radicale che vedrà la striscia di terra al fianco di via Tempio diventare un polo attrattivo per la comunità”.

I progetti

Per il porto di Catania, l’Autorità portuale prevede un grande parco pubblico multifunzionale di 10mila metri quadri – che si chiamerà “Parco del Faro” – e la costruzione di un nuovo varco di accesso. Il parco diventerà uno spazio verde dal valore inestimabile per la città di Catania, dove si potrà andare in giro a piedi o in bici e dove ci sarà spazio per attività ricreative e sportive.

Il nuovo varco d’accesso avrà due archi d’acciaio di 40 metri con un design architettonico che richiamerà la “A” di Sant’Agata, patrona di Catania.

L’aggiudicazione della gara dovrebbe avvenire entro gennaio 2025, l’affidamento entro marzo. La fine dei lavori, invece, è prevista per il 2026.

“Nuovo punto di riferimento”

Con i lavori previsti dalla nuova gara, per Di Sarcina il porto si trasformerà in “un nuovo punto di riferimento made in Catania, capace di integrare la vegetazione preesistente con nuove infrastrutture e attrazioni, nel rispetto dei principi di sostenibilità e funzionalità”.

L’obiettivo rimane sempre quello di migliorare il rapporto tra la città di Catania e il suo porto. Si tratta, però, di un obiettivo da conseguire “attraverso iniziative sinergiche con le attività svolte all’interno e in un mosaico complessivo che non penalizzi il grande valore economico che riveste il porto commerciale“.

Il piano regolatore per il porto di Catania, secondo quanto dichiarato da Di Sarcina, dovrebbe vedere la luce a fine 2025 e allora sarà il momento per completare la “vera rivoluzione” dell’area etnea. “Stiamo avviando una serie di progettualità preparatorie e preliminari”, ha aggiunto.

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