La nuova promessa di rilancio per l’area di Termini Imerese - QdS

La nuova promessa di rilancio per l’area di Termini Imerese

redazione

La nuova promessa di rilancio per l’area di Termini Imerese

giovedì 23 Giugno 2022

Una cordata di aziende internazionali e nazionali si è detta pronta a scommettere sul recupero del sito industriale: in ballo un investimento da cento milioni e novecento posti di lavoro

TERMINI IMERESE (PA) – Il Polo industriale ex Fiat ed ex Blutec è pronto a cogliere una nuova occasione di sviluppo, che si spera possa essere quella definitiva per il rilancio di un territorio da tempo alle prese con una durissima crisi.

Per l’area si palesa adesso quello che in molti hanno definito il progetto con il più grande impatto occupazionale degli ultimi quindici anni in Sicilia, che prevede di dar via a circa novecento posti di lavoro. Una cordata di aziende internazionali e nazionali, infatti, è pronta a scommettere sul rilancio del sito e di una delle zone simbolo del declino industriale del Paese.

In ballo c’è un investimento complessivo di oltre cento milioni di euro per l’area e i capannoni dell’ex Blutec, al momento gestiti dai commissari straordinari. Il gruppo è anche disponibile ad assorbire i lavoratori dell’azienda e dell’indotto attraverso un piano di reskilling del personale interessato, gestito dal colosso nazionale del mercato del lavoro Gi Group.

Tra le società coinvolte c’è anche una multinazionale ucraina, che a causa della guerra ha deciso di trasferire parte della produzione di alluminio in Europa, optando per Termini Imerese.

Per potere presentare l’eventuale manifestazione d’interesse si attende la pubblicazione del bando da parte dei commissari, ma intanto a coordinare il progetto industriale è il Polo Meccatronica Valley, che è pronto a presentare l’iniziativa nel corso dell’evento organizzato per il primo anniversario della gestione dell’Incubatore di Termini Imerese, avuto in affidamento da Invitalia e dalla Regione siciliana, nel mese di giugno di un anno fa.

I dettagli dello studio di fattibilità saranno forniti dagli imprenditori nella giornata di oggi nei locali dell’Incubatore di Termini imerese. Saranno presenti anche diversi stakeholders istituzionali, mentre a presentare i pitch saranno i dirigenti delle aziende coinvolte: due multinazionali con stabilimenti all’estero, un’azienda leader in Italia nella realizzazione di impianti fotovoltaici Epc di ultima generazione per la produzione di energia green, un gruppo di imprese dell’automotive e della mobilità sostenibile che intende produrre uno scooter elettrico innovativo e auto-sanificante. Interverranno, inoltre, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano, il sindaco di Termini Imerese Maria Terranova, i commissari ex Blutec, Vincenzo Visco di Invitalia, il presidente di Sicindustria Gregory Bongiorno, il responsabile delle Zes Sicilia occidentale Carlo Amenta e i segretari provinciali di Fim, Fiom e Uilm.

All’interno dell’area ex Blutec è prevista la realizzazione di una comunità energetica con un impianto fotovoltaico da 10 mwp da parte del Consorzio Systemia Italiapuntozero e Banca agricola popolare di Ragusa, in linea con la transizione ecologica.

Nel corso dei lavori si farà anche un’analisi sullo stato di attuazione dell’accordo di programma per l’area di crisi complessa di Termini Imerese, sui contratti di sviluppo e sulle opportunità dalle misure del Pnrr e dagli incentivi Zes.

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