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Sms e chiamate da profili di falsi poliziotti: attenzione alla nuova truffa online

Sms e chiamate da profili di falsi poliziotti: attenzione alla nuova truffa online
Nuova truffa online, l’allarme della Polizia Postale

Nelle ultime settimane molti cittadini stanno ricevendo sms, apparentemente inviati dal proprio istituto bancario, che segnalano presunti problemi al conto corrente

Un sms inviato dal proprio istituto bancario in cui vengono segnalati presunti problemi al conto corrente, seguito da una telefonata su WhatsApp da parte di un numero sconosciuto, la cui foto profilo mostra l’immagine istituzionale di dirigenti della Polizia di Stato. È la nuova truffa online che da alcune settimane sta prendendo di mira ignari cittadini. A mettere tutti in allerta è la Polizia di Stato, che avvisa del pericolo.

Come funziona la truffa

Nelle ultime settimane, infatti, molti cittadini stanno ricevendo “sms, apparentemente inviati dal proprio istituto bancario, che – spiega la Postale – segnalano presunti problemi al conto corrente. Spesso, subito dopo, segue la telefonata su WhatsApp da parte di un numero sconosciuto, il cui profilo mostra l’immagine istituzionale di dirigenti della Polizia di Stato”. “I criminali usano la foto del dirigente per apparire credibili e autorevoli nel momento in cui si presentano ai propri interlocutori e per convincerli a “mettere al sicuro” i propri risparmi seguendo le istruzioni ricevute. Di solito i truffatori chiedono di effettuare bonifici verso conti fraudolenti oppure di fornire credenziali, codici dispositivi e Otp”.

L’avvertimento della Postale

La Postale, spiegando che siamo di fronte ad una truffa, ricorda che “Banche e Polizia di Stato non contattano i cittadini tramite WhatsApp, SMS o altre app di messaggistica per segnalare movimenti sospetti sul conto corrente, né richiedono credenziali, dati personali o informazioni finanziarie”. L’invito è a non rispondere a messaggi sospetti o aprire eventuali link. “In caso di dubbi rivolgiti alla tua banca utilizzando esclusivamente i canali ufficiali e segnala subito l’accaduto alla Polizia Postale attraverso il sito ufficiale del Commissariato di PS online”, conclude la nota.