MILAZZO (ME) – Continuano sul territorio comunale, e più precisamente nella zona balneare, i lavori di manutenzione dei manufatti e la sostituzione delle docce poste sull’arenile di Ponente e di Levante.
L’intervento prevede la demolizione dei manufatti che in atto rappresentano le docce esistenti e la realizzazione, nelle docce sprovviste, di adeguati scivoli finalizzati all’abbattimento di barriere architettoniche che ne impediscono, limitano o rendono difficoltoso l’utilizzo da parte di persone con limitata capacità motoria e sensoriale.
Sono complessivamente 81 le nuove docce in resina colorata in massa, a riscaldamento solare, completa di accessori (soffione, miscelatore e lavapiedi) in ottone e Abs cromato, destinate agli arenili milazzesi. Contemplati anche i lavori di pavimentazione e finitura degli stessi.
“Un progetto – ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici Santi Romagnolo – che si inserisce nell’ambito della riqualificazione dell’intero litorale di Ponente, meta di migliaia di presenze giornaliere sia residenti che turisti, che nella stagione estiva utilizzano le nostre spiagge. Un primo passo di quella pianificazione, già peraltro presentata a Palermo per ottenere le risorse necessarie, attraverso la quale l’Amministrazione vuole cambiare il volto anche di quello straordinario waterfront che rappresenta un importante biglietto da visita di Milazzo”.
La soddisfazione del sindaco Pippo Midili e gli interventi per valorizzare il territorio
MILAZZO (ME) – Soddisfazione per la collocazione delle nuove docce è stata espressa dal sindaco Pippo Midili, che ha rimarcato il lavoro svolto dall’Amministrazione comunale e risposto a chi ha messo in dubbio l’effettiva utilità di questi interventi per il territorio.. “In un anno e mezzo – ha affermato – abbiamo demolito le strutture dei vecchi spogliatoi, che erano deposito di rifiuti pericolosi, rialzato gli alberi di fronte al depuratore che erano ricettacolo di ogni genere di spazzatura, sostituito le vecchie, sporche e distrutte docce, salvato sei palme dalla morte toccata prima ad altre tre, riassettato le piante di oleandri portate a una grandezza accettabile, recuperato la vista del mare, ripulito anche in inverno il verde dei terrapieni e installato una serie di passerelle per aiutare anziani e famiglie con bambini a raggiungere il mare in maniera più comoda”.
“Questi – ha concluso il primo cittadino – sono i fatti. Le chiacchiere e le scommesse su quanto dureranno i beni pubblici li lasciamo a chi fino a oggi non aveva fatto ancora nulla”.