Al primo organismo spetta la verifica dell’attività sotto il profilo della gestione economica, finanziaria e patrimoniale; al Comitato consultivo aziendale la rappresentanza dei gruppi di volontariato
ENNA – Il management dell’Azienda sanitaria provinciale, costituito dal direttore generale Francesco Iudica, dal direttore amministrativo Sabrina Cillia e dal direttore sanitario Emanuele Cassarà, ha deliberato – con atto numero 138 del 28 gennaio 2022 – la costituzione del nuovo Collegio sindacale dell’Azienda.
Tale organismo, in carica per un periodo di tre anni, è composto da tre membri, di cui uno designato dal presidente della Giunta regionale, uno dal ministero dell’Economia e delle Finanze e uno dal ministero della Salute. A comporre la struttura ennese sono i dottori Giuseppe Canto, designato dal ministero della Salute, Anna Maria Gregni, designata dal presidente Giunta regionale, e Gabriele Guddo, nominato dal ministero dell’Economia e Finanze.
Al Collegio sindacale spetta la verifica dell’attività sotto il profilo della gestione economica, finanziaria e patrimoniale, la verifica della regolare tenuta della contabilità e la conformità del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili. Effettua inoltre, periodicamente, verifiche di cassa.
Questa non è l’unica novità che riguarda l’organizzazione generale dell’Asp, che ha inoltre ha concluso il procedimento di rinnovo del proprio Comitato consultivo aziendale (Cca), organismo previsto dalla legge di riforma del Servizio sanitario regionale (5/2009) e rivolto a rappresentare, all’interno delle Aziende sanitarie, il variegato mondo delle associazioni di volontariato che si occupano di salute e degli organismi di tutela come gli Ordini professionali. Il Comitato Consultivo dell’Asp di Enna è al suo terzo rinnovo e il presidente uscente è Tommaso Careri.
L’organismo, le cui attività e funzioni sono disciplinate da specifici decreti assessoriali, ha il compito di verifica delle funzionalità dei servizi aziendali, dell’appropriatezza degli indicatori di qualità, di analisi sistemica dei dati relativi a inefficienze e disfunzioni; di parere sui piani attuativi e sui programmi annuali di attività dei direttori generali.
Numerose sono le realtà associative che hanno fatto richiesta di partecipazione al Comitato di Enna, che dovrà avere a disposizione, come previsto dalla normativa, uno spazio dedicato e attrezzato all’interno dell’Azienda. Oltre a quanto stabilito da legge e decreti, il Comitato può proporre e realizzare iniziative e interventi sulle questioni che riguardano la tutela e la promozione della salute. In particolare, l’organismo uscente ha dedicato impegno e interesse alla costituzione della Rete civica della salute, composta dai cittadini dei comuni ennesi, al tema della buona comunicazione in sanità, alla risoluzione di rilevanti problematiche emerse in merito alla rilevazione della soddisfazione dell’utenza.
Si attende ora la nomina del presidente, che sarà eletto in seguito all’insediamento dell’organismo rinnovato.