Si andrebbe in zona gialla con occupazione delle terapie intensive superiore al 5% dei posti letto a disposizione e più del 10% nei reparti ordinari. Nell'Isola 22 posti in TI occupati, la soglia è 32
Si andrà in zona gialla se l’occupazione delle terapie intensive è superiore al 5% dei posti letto a disposizione e se quella dei reparti ordinari supera il 10%.
Sarebbe questa, secondo quanto si
apprende da diverse fonti di governo e delle regioni, l’ipotesi alla quale si
sta lavorando per rivedere i parametri del monitoraggio con il quale vengono
attribuite le fasce di colore alle regioni.
Se ne discuterà domani nella Conferenza Unificata straordinaria (ore 14.15) e nella Stato-Regioni (14.30) – convocate dal ministro per le Autonomie Mariastella Gelmini.
Quanto è “distante” la Sicilia dal ritorno in zona gialla
Stando così le cose, come sarebbe messa
la Sicilia? Quali sarebbero i rischi di essere retrocessi nuovamente in zona
gialla?
Secondo gli ultimi dati della Protezione Civile, ad oggi risultano occupati 22 posti letto su 643 nelle terapie intensive degli ospedali siciliani (3,4%). Quattro in più rispetto a lunedì scorso. Negli ultimi sette giorni ci sono stati 8 ingressi e 4 uscite.
La Sicilia supererebbe la soglia del 5% qualora i ricoverati superassero quota 32. Ad oggi dunque siamo “distanti” dal ritorno in zona gialla (secondo i probabili nuovi criteri di classificazione) di 10 nuovi ricoverati.
I posti letto occupati da pazienti Covid sono oggi 154 su 2994 disponibili (5,1%). La Sicilia, sempre secondo quelli che dovrebbero essere i nuovi criteri di classificazione, entrerebbe in zona gialla con 300 ricoverati ordinari.
In totale si contano oggi in Sicilia
4 ospedalizzati (terapie intensive più ricoveri) ogni 100 mila abitanti.