Nuovi vaccini all’orizzonte. Vaccines Europe ha diffuso oggi un report annuale in cui si annunciano 91 vaccini in fase di sviluppo dalle aziende associate. Il rapporto fornisce una panoramica dei vaccini preventivi e terapeutici innovativi contro le malattie infettive, ma anche degli anticorpi monoclonali profilattici (mAbs) attualmente in fase di sviluppo clinico da parte dei partner di Vaccines Europe. Il 41% dei candidati – si sottolinea nel report – prende di mira patogeni o malattie che al momento non hanno registrati vaccini o nuovi anticorpi monoclonali profilattici. Parliamo di acne, malattia di Lyme, virus Epstein-Barr (Ebv) e Hiv.
I 91 vaccini in fase di sviluppo in Europa: cosa prevedono
I 91 candidati in fase di sviluppo – si legge – comprendono: 86 vaccini profilattici, 2 vaccini terapeutici, 3 mAb. I candidati sono sviluppati utilizzando 12 tecnologie di immunizzazione distinte, come mRna, vaccini a base proteica, vaccini glicoconiugati. Ci sono 46 vaccini che potrebbero candidarsi per l’immunizzazione di routine – tra cui Papillomavirus umano (Hpv), morbillo, parotite, rosolia, varicella (vaccino combinato Mmrv) e malattie meningococciche – e 68 che mirano a infezioni respiratorie trasmissibili, inclusi coronavirus, influenza, virus respiratorio sinciziale (Rsv) e malattia pneumococcica.
Piccola speranza anche per l’allarme antimicrobico resistenza: ci sono infatti 17 possibili nuovi vaccini che hanno come target 8 superbatteri, 7 dei quali sono nella lista dei patogeni batterici prioritari dell’Organizzazione mondiale della sanità: Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Salmonella spp, Shigella spp, Staphylococcus aureus, Streptococco di gruppo B e Streptococcus pneumoniae. Infine, 31 candidati vaccini sono per le infezioni di origine animale tra cui Dengue, malattia di Lyme, virus Nipah, febbre gialla e altri.
Quilici: “Opportunità unica in Europa per avanzare nella ricerca”
Secondo Sibilia Quilici, direttrice esecutiva di Vaccines Europe: “L’Europa ha un’opportunità unica: guidare l’avanzare della ricerca e dello sviluppo sull’immunizzazione investendo con coraggio, abbracciando l’immunizzazione durante il corso della vita e fissando uno standard globale di eccellenza nella regolamentazione. L’Europa può offrire una protezione più rapida e ampia alle persone e rafforzare il proprio ruolo di leader globale nei vaccini e nell’innovazione nelle scienze della vita”.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

