Due persone sono rimaste ferite in un sospetto attacco terroristico nella zona archeologica di Silwan, a Gerusalemme
Due persone sono rimaste ferite in un sospetto attacco terroristico nella zona archeologica di Silwan, a Gerusalemme. Si tratta di padre e figlio di 45 e 22 anni. Lo rende noto il Jerusalem post spiegando che un uomo ha sparato loro ”nella parte alta del corpo”: entrambi versano in gravi condizioni.
L’aggressore è stato neutralizzato
L’aggressore è stato neutralizzato, spiega il giornale spiegando che la polizia e le forze dello Shin Bet sono arrivate sul posto in pochi minuti dopo l’allerta. Il responsabile dell’attacco, ha riferito la polizia dello Stati ebraico, è un 13enne palestinese. L’emittente Kan lo ha identificato in Muhammad Aliyat, proveniente dal sobborgo di Silwan, a Gerusalemme est.
L’attentato davanti a una sinagoga
Sale intanto a 42 il numero delle persone arrestate in relazione all’attentato davanti a una sinagoga alla periferia di Gerusalemme costato la vita a sette persone. Lo ha detto l’esercito israeliano aggiungendo le autorità israeliane hanno aumentato la presenza delle forze della sicurezza in Cisgiordania, inviando un ulteriore battaglione. “A seguito di una valutazione delle Forze di difesa israeliane, è stato deciso di rafforzare la divisione di Giudea e Samaria (Cisgiordania) con un ulteriore battaglione”, hanno detto i militari israeliani. “La polizia ha arrestato 42 sospetti per interrogarli, alcuni dei quali appartenenti alla famiglia del terrorista”, ma anche residenti del suo quartiere a Gerusalemme est, si legge in una nota della polizia.