Nuovo ciclo Iefp, ecco i paletti imposti dalla Regione

Nuovo ciclo di Iefp, i paletti imposti dalla Regione: corsi sui profili più richiesti sul mercato del lavoro

Nuovo ciclo di Iefp, i paletti imposti dalla Regione: corsi sui profili più richiesti sul mercato del lavoro

Michele Giuliano  |
domenica 15 Dicembre 2024

Le figure sul mercato del lavoro più ricercate sono i servizi di vendita, edile, elettrico, carpentiere, elettricista e meccanico

Nuovo ciclo di formazione Iefp, nuove regole per gli enti che vorranno proporre le attività formative. La scadenza è vicina: gli enti accreditati che abbiano realizzato e completato positivamente la sperimentazione triennale di un singolo corso Iefp possono presentare la propria proposta di offerta formativa per il triennio 2025-2028 entro il prossimo 18 dicembre. Le prime annualità del ciclo formativo triennale 2025-2028 dei percorsi di istruzione e formazione professionale, saranno avviate nell’anno scolastico formativo 2025/2026, dovranno essere riferite al “Repertorio delle figure per le qualifiche e i diplomi professionali” approvato dalla Regione, e dovranno obbligatoriamente essere coerenti con gli obiettivi della nuova programmazione Fse+ 2021-2027 della Regione Siciliana e le linee strategiche del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Tali obiettivi si prefiggono di migliorare la qualità, l’incisività, l’efficacia e fondamentalmente l’attinenza al mercato del lavoro del sistema dell’istruzione e formazione professionale, in modo da garantire una maggiore occupabilità dei giovani, che potranno acquisire nuove competenze che siano in sintonia con i rapidi mutamenti del mercato nazionale e locale.

Indirizzare l’offerta formativa

Per raggiungere lo scopo, l’amministrazione regionale ha quindi deciso di presidiare il sistema dell’Iefp in maniera più incisiva, avviando confronti con le parti coinvolte, per indirizzare l’offerta formativa verso i reali bisogni espressi dal mondo imprenditoriale, per la progettazione di percorsi che siano un’efficace misura di contrasto alla dispersione scolastica. Nella pratica gli enti, per il ciclo formativo 2025-2028, dovranno tenere conto, per la proposizione dei percorsi, del “Protocollo d’intesa tra Regione Sicilia e Webuild per promuovere gli investimenti e l’attivazione di percorsi di formazione professionale ed avviamento al lavoro in Sicilia”, e della previsione dei fabbisogni occupazionali e professionali espressi dal mondo produttivo dal sistema informativo Excelsior Unioncamere.

La carenza dei profili

L’indagine, svolta su base nazionale, mostra una carenza di lavoratori in possesso di una qualifica in particolare nei settori edile ed elettrico, nei quali ogni anno le imprese esprimono un fabbisogno di 17-20 mila giovani. Altri indirizzi che presentano interessanti risvolti occupazionali, compresi tra 11 mila e 14 mila unità all’anno, sono quello meccanico, quello amministrativo segretariale e dei servizi di vendita, nonché quello agricolo/agroalimentare ed impiegati di cantiere da inserire nel settore della costruzione di grandi infrastrutture. Al contrario, si rileva che i titoli della formazione secondaria tecnico professionale, sia i diplomi quinquennali sia i percorsi Iefp regionali, più proposti nel triennio appena concluso si posizionano tutti nell’area che identifica una previsione di carenza di offerta.

Come inviare la progettualità

Gli enti potranno inviare le istanze al servizio 2 del dipartimento regionale dell’Istruzione, dell’università e del diritto allo studio, all’indirizzo istituzionale di posta certificata. La documentazione consiste in un format excel in cui vanno inseriti i dati relativi ai percorsi formativi, da attivare presso sedi già accreditate per lo svolgimento nella regione siciliana dell’attività per la macrotipologia A. Gli enti hanno anche l’obbligo di produrre una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante il numero e la tipologia di laboratori attinenti ai percorsi formativi proposti.

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