Dopo aver ottenuto il via libera formale della Commissione europea, che ha giudicato la Legge di Bilancio 2026 “conforme alle raccomandazioni”, la Manovra è tornata al centro di un nuovo vertice tra i massimi esponenti del Governo e della Maggioranza.
La riunione, presieduta dalla premier Giorgia Meloni, ha visto la partecipazione dei due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e del viceministro dell’Economia Maurizio Leo. Presenti anche il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, e i capigruppo della Maggioranza al Senato: Lucio Malan (Fratelli d’Italia), Maurizio Gasparri (Forza Italia) e Massimiliano Romeo (Lega).
Com’è andato il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi
Secondo quanto riferito da Palazzo Chigi, nel corso dell’incontro si sarebbe registrata una convergenza politica sui principali nodi della Manovra, aprendo la strada a un iter parlamentare più spedito rispetto agli anni precedenti. Tra i temi su cui sarebbe stata raggiunta un’intesa figurano la regolamentazione degli affitti brevi, con l’obiettivo di contrastare fenomeni speculativi nelle grandi città e nelle località turistiche; l’ampliamento dell’esenzione Isee sulla prima casa, volto ad alleggerire il carico fiscale per le famiglie con redditi medio-bassi; la disciplina dei dividendi e alcune misure specifiche a favore delle Forze dell’ordine, in materia sia economica sia operativa. Le prossime settimane saranno decisive per la definizione degli ultimi dettagli e per il confronto con il Parlamento.
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