Nursind contro l’Asp trapanese, si apre la guerra dei buoni pasto - QdS

Nursind contro l’Asp trapanese, si apre la guerra dei buoni pasto

Vincenza Grimaudo

Nursind contro l’Asp trapanese, si apre la guerra dei buoni pasto

mercoledì 08 Maggio 2019

Ricorso di un sindacato: azione legale gratuita per il personale che vorrà aderire. Finisce in tribunale il braccio di ferro sul mancato pagamento dei ticket al personale turnista

TRAPANI – Il Nursind passa alle vie legali. Scattano i ricorsi contro l’Asp di Trapani per il mancato pagamento dei buoni pasto al personale turnista.

Il sindacato guidato da Salvo Calamia ha conferito mandato legale agli avvocati Paolo e Gaspare Viscò per avviare le azioni necessarie al riconoscimento giuridico del diritto dei lavoratori a beneficiare dei buoni.
“Una storia infinita che vede Trapani agire in maniera difforme rispetto ad altre province – spiega Calamia – si tratta di una somma di denaro consistente che non viene erogata. Parliamo di tantissimi turnisti, ognuno dei quali ha diritto a 72 buoni pasto annui”.

In questo lasso di tempo il Nursind ha anche inoltrato due diffide in 6 mesi ed ha anche tentato, senza risultato, di conciliare con la dirigenza dell’Asp di Trapani.

“Vogliamo solo vedere riconosciuto il diritto al buono pasto a coloro che prestano servizio su tre turni, cioè tutto il personale turnista – aggiunge Calamia -. Non è la prima volta che portiamo l’Asp di Trapani in tribunale, ricordiamo la nostra battaglia vinta con spese legali pagate dalla stessa Asp di Trapani sul pagamento delle ore di assistenza domiciliare. Invitiamo quindi gli iscritti Nursind e tutti i dipendenti interessati a contattarci. Il Nursind gratuitamente affronterà le spese legali. Oltre al modulo debitamente compilato servirà il documento di riconoscimento e copia busta paga”.

Da considerare che in Sicilia c’è già un precedente giurisprudenziale al riguardo. La Corte di Appello di Messina-sezione Lavoro ha condannato nel novembre scorso l’Azienda al pagamento di tutte le spese legali e al risarcimento già riconosciuto con pagamento del buono pasto, per gli ultimi cinque anni e per ogni turno lavorato di pomeriggio e notte. Calamia comunica anche la risoluzione di un’altra questione e che riguardava il pagamento inerente le fasce retributive ai dipendenti risultati utili in graduatoria: “Entro queste mese di aprile – evidenzia il sindacalista – saranno pagate queste spettanze. Si tratta di un riconoscimento di anzianità di servizio che era bloccato da anni e su cui abbiamo portato avanti una lunga battaglia. Purtroppo risulta che resterebbero senza pagamento circa 65 dipendenti per i quali il Nursind garantirà pieno sostegno per risolvere definitivamente il problema. Un sentito ringraziamento agli uffici che si occupano del trattamento economico che hanno svolto un lavoro davvero enorme”.

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