Infermieri
ROMA – Otto i punti chiave alla base delle richieste decisive per disegnare un futuro diverso per l’intera categoria e anche per le altre professioni sanitarie, da accogliere il prima possibile nella speranza che quello che sembra un vero e proprio muro contro muro possa avere fine per ricostruire la serenità dell’intero mondo infermieristico.
Stanchi dall’atteggiamento di un governo indifferente a qualsiasi richiesta rispetto alle legittime istanze della categoria, il Nursing Up proclama ufficialmente lo stato di agitazione nazionale.
«E’ il preludio all’inizio delle nostre nuove battaglie. La Piazza di Milano, con l’evento del 4 luglio scorso, ci ha consegnato nelle mani un mandato preciso, una responsabilità straordinaria a cui adempiere. Non possiamo fermarci adesso e non lo faremo. L’esperienza nefasta del Covid è servita per dimostrare agli occhi dei nostri ciechi interlocutori che gli infermieri italiani ci sono e ci saranno sempre. Siamo il perno del sistema, un sistema fallace, pieno zeppo di lacune, ma che senza di noi sarebbe già affondato da tempo.
Per questa ragione confermiamo ufficialmente la manifestazione del 15 ottobre prossimo a Roma, ma soprattutto ribadiamo che di fronte al silenzio della politica sulle nostre legittime aspettative, economiche e contrattuali, quella della Capitale sarà solo la prima di tante nuove “azioni mirate” finalizzate a cambiare il nostro destino».