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L’obbligo vaccinale, l’esperto: “Ho visto tanti morti, non facciamo passi indietro”

L’obbligo vaccinale, l’esperto: “Ho visto tanti morti, non facciamo passi indietro”

“Pensare di abolire l’obbligo vaccinale è da irresponsabili. Non è un problema politico, ma di salvaguardia della popolazione e questa garanzia la dà il vaccino, punto”.

Nel corso di un’intervista rilasciata a “La Repubblica”, il direttore Massimo Andreoni, dirigente scientifico della Società italiana di malattie infettive, ha alzato la guardia e invita a non fare dei dietrofront per quel che riguarda l’obbligo vaccinale.

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“Pensare di abolire l’obbligo vaccinale è da irresponsabili. Non è un problema politico, ma di salvaguardia della popolazione e questa garanzia la dà il vaccino, punto. Questo non è discutibile”. Poi, spiega ancora nel corso delle sue considerazioni, “le decisioni tecniche devono restare in mano alla scienza. Ne va del bene di tutti”.

Vaccini, il punto di Massimo Andreoni: “Non fare passi indietro”

Come riportato nell’intervista di “La Repubblica”, l’infettivologo spiega che “in tante occasioni ho visto soggetti fragili, oncologici, trapiantati, morire di pneumococco perché non erano vaccinati. Non esistono vaccinazioni per malattie banali, tutti i vaccini riguardano malattie potenzialmente molto gravi”. – spiega Andreoni.

Secondo Andreoni, inoltre: “I dati dimostrano una riduzione rilevantissima di tetano, un crollo di rosolia congenita, un nettissimo calo delle ospedalizzazioni per morbillo e della mortalità per la stessa malattia. Sono patologie virtualmente scomparse. Come per l’epatite B: in Italia si registravano tantissimi casi di carcinoma e di cirrosi. Oggi il nostro Paese è individuato come modello: l’obbligatorietà della somministrazione del siero ha fatto sì che nella popolazione giovane l’epatite sia scomparsa. E poi la difterite tossinogenica, anch’essa quasi sparita”. – conclude.