L’India la più grande e pacifica democrazia multipolare del mondo è Occidente od Oriente o altro? E un paese come gli Usa, dove un candidato alla presidenza che ha perso le elezioni rifiuta di accettarne l’esito e incoraggia una specie di colpo di Stato violento e, dopo qualche anno, si ripresenta come presidente e viene eletto con grande successo è Occidente od Oriente o altro? Hanno totalmente torto quegli studiosi americani che dicono che la democrazia americana è profondamente malata e sta evolvendo verso una forma di plutocrazia, una oligarchia finanziaria con una sempre più forte e plateale interferenza della classe dei supermiliardari dominante sia sul presidente e la sua elezione che sul Congresso? Ha proprio torto Steinmeier, presidente federale tedesco, che prima delle elezioni in Germania ha messo le mani avanti affermando: “L’influenza esterna è un pericolo per la democrazia, sia quando è nascosta, come di recente nelle elezioni in Romania, che quando è aperta e palese, come avviene attualmente in modo intenso sulla piattaforma X”. Si riferiva, pur senza citarlo, all’endorsment di Elon Musk per l’Afd, evidenziando che “la scelta elettorale spetta esclusivamente ai cittadini tedeschi aventi diritto di voto”. Musk è Occidente od Oriente o altro?
E l’Italia, dove vota meno del 50% degli aventi diritto e che ha come presidente del Senato (seconda carica dello Stato) una persona con la storia politica di Ignazio La Russa, è Occidente od Oriente o altro ancora?
Ma c’è chi spiega che il vero confine che separa Occidente e Oriente è il grado di soddisfazione dei cittadini e il livello e la qualità dei servizi a loro rivolti ed è una differenza culturale. Su questa linea potremmo veramente divertirci e anche inventare un vero e proprio gioco per liceali in preparazione del loro esame di maturità con quesiti di questo tipo:
1) Nel settore della mobilità urbana dite se è più occidentale Roma (dove la mobilità è una tragedia) o Praga (dove la mobilità è eccellente)?
2) Nel settore sanità indicate qual è il Paese con le più lunghe liste d’attesa e cause e il significato di ciò;
3) Dica il candidato se il genocidio della popolazione di Gaza (che è stato definito genocidio da enti internazionali qualificati e da studiosi ebrei di alta credibilità come, con motivazioni ineccepibili, Amos Goldberg, professore di Storia Ebraica e Contemporanea all’Università Ebraica di Gerusalemme e fondatore del “Forum di Ricerca sull’Olocausto, il Genocidio e la Violenza di Massa”) fa parte dell’Occidente o dell’Oriente o di altro;
4) Dica il candidato se l’inerzia, l’incapacità, l’egoismo dei Paesi europei che hanno lasciato il nostro amato Mediterraneo trasformarsi in un cimitero a cielo aperto o, peggio, una mangiatoia per i pesci che si nutrono di cadaveri, appartiene all’Occidente e sotto quale profilo;
5) L’ex primo ministro inglese Johnson che nell’aprile 2013 ha fatto intenzionalmente saltare il negoziato, che sembrava in dirittura d’arrivo, per la sospensione del massacro dell’Ucraina: è Occidente, Oriente o altro;
6) Tra Dante e Tolstoj dica il candidato chi dei due è veramente occidentale e chi non lo è e motivi la sua scelta;
7) Chi si rifiuta di ragionare per blocchi e per semplificazioni ideologiche appartengono all’Occidente (come Manzoni) o all’Oriente (come Sun Tzu)?
E se, alla fine, quello che chiamano Occidente non fosse altro che un’alleanza militare atlantica, per giunta in situazione critica?
continua…

