Importante aumento rispetto a ottobre 2021: l'occupazione raggiunge il 60,5%, mai così in alto dal lontano 1977. Ecco tutti i dati Istat
Il tasso di occupazione in Italia sale al 60,5%: secondo l’Istat si tratta di un livello record che non si registrava addirittura dal 1977.
L’occupazione, secondo i dati, segna una crescita dello 0,4% (pari a +82mila persone) rispetto a settembre e aumenta per uomini e donne, per i dipendenti permanenti e per gli ultracinquantenni; diminuisce invece per le restanti classi di età, per i dipendenti a termine e gli autonomi.
Rispetto a ottobre 2021, dunque a un anno fa, l’incremento di occupati è di 496mila persone, vicinissimo dunque alla soglia dei 500 mila.
Tale aumento è determinato dall’incremento dei dipendenti che ammontano a circa 18 milioni 250mila.
L’aumento su base congiunturale dei dipendenti permanenti è pari a +0,8%; diminuiscono invece sia quelli a termine (-0,6%), sia gli autonomi (-0,3%).
Nell’arco dei dodici mesi l’occupazione cresce tra i dipendenti permanenti (+3,4%) e gli autonomi (+0,6%) mentre diminuisce tra i dipendenti a termine (-1,2%).
Cala rispetto a settembre il numero di persone in cerca di lavoro
Scende Il numero di persone in cerca di lavoro, facendo registrare un -0,4% (pari a 8 mila unità rispetto a settembre) tra i maschi e in tutte le classi d’età a eccezione dei 25-34enni.
La diminuzione del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,5%, pari a -62mila unità) riguarda donne, 25-34enni ed over 50.
Rispetto a ottobre 2021, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-14,0%, pari a -321mila unità) e il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,6%, pari a -336mila).