Il prossimo 25 novembre Marsala ospiterà il congresso regionale del partito socialista, il segretario punta sull’alleanza con il sindaco di Taormina: prove tecniche di una nuova coalizione
MARSALA (TP) – È più che un messaggio whatsapp, più di un cenno d’intesa per rispondere ad un invito, quello al congresso regionale del Psi che si terrà il prossimo 25 novembre a Marsala.
Cateno De Luca e Nino Oddo dialogano. Da un lato il leader di Sud Chiama Nord, dall’altro il segretario uscente socialista, che ha deciso di ricandidarsi al vertice del suo partito. La mozione congressuale è già pronta.
L’ex sindaco di Messina, ora di Taormina, non sta con il centrodestra – le sue critiche sono sempre più “feroci” nei confronti del governo siciliano – ma non sta neanche nel centrosinistra. Sta dunque all’opposizione di un sistema Sicilia che non gli piace. Il Psi fa parte del centrosinistra ma viene considerato come un figlio di un dio minore. E non è che abbia poi così tanta fiducia nella coalizione. La mozione congressuale non poteva essere più chiara nella sua parte introduttiva: “La vicenda politica siciliana vede i socialisti ed il centrosinistra in una persistente condizione di difficoltà. Il Psi chiede, da tempo, l’attivazione di un tavolo regionale che possa produrre un confronto che ormai manca da anni”.
Per Nino Oddo serve l’apertura al centro
Oddo già per le Regionali del 2022 indicava l’area moderata e di centro come lo strumento per allargare la coalizione. È pur vero che alcuni pezzi di quell’area hanno fatto altre scelte, come l’Mpa che si trova sulla stessa lunghezza d’onda della Lega, o Italia Viva che guarda con sospetto al centrosinistra. Per non parlare di tanti ex democristiani con i voti in tasca ma la “testa” rivolta al centrodestra. Oddo, tuttavia, non ha cambiato idea. Serve l’apertura al centro, ma serve anche tenere unito quel che unito non è mai stato finora.
“Auspichiamo – si legge nella mozione – un’alleanza ampia, che possibilmente veda insieme tutte le opposizioni presenti oggi all’Ars, che si sono presentate divise in tre tronconi al voto per il rinnovo del Parlamento siciliano”.
Quindi, Cinque Stelle, Pd ed alleati e Sud chiama Nord. Ecco perché il dialogo con De Luca è necessario oltre che utile. Oddo vorrebbe fare da pontiere, magari portando in dote alla coalizione questa nuova alleanza.
Nel frattempo il segretario socialista, che è anche vicesegretario nazionale del Psi, ha avviato una fase di dialogo con i Liberalsocialisti per l’Italia, che saranno presenti al congresso regionale. Si tratta di un’area riformista che non è mai stata organica al centrosinistra. Tutt’altro. De Luca ha invece riunito l’assemblea regionale del suo Movimento.
Un messaggio politico inequivocabile sulle prossime Regionali
Da qui un messaggio politico inequivocabile sulle prossime Regionali: “Si andrà al voto prima e bisogna che le forze d’opposizione ed alternative a questo centrodestra facciano fronte comune, Io ci sono, del resto ho preso 500 mila voti alle ultime elezioni all’Ars”.
Quel che cerca e che vuole Oddo, che però sa bene che il centrosinistra si trasforma spesso in un campo minato. L’avversario c’è: “La destra di governo che si dimostra incapace di rimuovere il gap che separa la Sicilia dal resto del Paese”. Per gli alleati, meglio aspettare.